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Chiusura scuola dell’infanzia all’Opa, Forza Italia interpella i ministeri

«Chiediamo quali urgenti iniziative intendano assumere per continuare ad assicurare ai minori ricoverati un servizio garantito dal nostro ordinamento»

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Stamani, 21 luglio 2020, una delegazione di Forza Italia Massa ha portato, all’attenzione del Presidente della fondazione Monasterio ospedale pediatrico Apuano, l’interrogazione parlamentare depositata dalla deputata di Forza Italia Onorevole Deborah Bergamini, inerente la chiusura della scuola dell’infanzia all’interno del plesso ospedaliero.

“Assieme a Susanna Ceccardi – dichiara Forza Italia – candidata alla Presidenza della Regione Toscana, Forza Italia Massa porterà avanti la battaglia iniziata qualche anno fa grazie al nostro Stefano Benedetti, con l’aiuto di Manuela Angeli, affinché i bambini con degenze molto lunghe a causa di problemi cardiaci, possano avere il diritto di vivere una vita più normale possibile”.

Di seguito il testo dell’atto:

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell’istruzione, il Ministro
della salute, per sapere – premesso che: la Carta europea dei diritti dei bambini degenti in ospedale è stata adottata con la risoluzione del 13 maggio 1986; la scuola in ospedale in Italia nasce con la circolare ministeriale del 12 gennaio 1986, che istituisce le sezioni scolastiche ospedaliere, in considerazione del fatto che «L’attività didattica rivolta ai bambini ricoverati nelle strutture ospedaliere riveste un ruolo estremamente rilevante, in quanto garantisce ai bambini malati il diritto all’istruzione e contribuisce al mantenimento e/o al recupero del loro equilibrio psico-fisico»: infatti, il diritto allo studio, come il diritto alla salute, è garantito e tutelato dalla Costituzione; nel settembre del 2000 viene firmato tra il Ministero della pubblica istruzione, il Ministero della sanità e il Ministero per la solidarietà sociale il protocollo di intesa a tutela dei diritti alla salute, al gioco, all’istruzione e al mantenimento delle relazioni affettive e amicali dei cittadini di minore età malati; tale protocollo è stato poi integrato da registri di intesa a livello locale coinvolgenti singoli presìdi ospedalieri ed enti locali, assicurando al bambino ospedalizzato un supporto educativo didattico adeguato che, affiancando il trattamento medico, potesse contribuire alla realizzazione di un percorso terapeutico rivolto al soggetto nella sua interezza; risulta agli interpellanti che, nell’ambito dei tagli adottati dall’ufficio scolastico regionale della Toscana e dal Ministero dell’istruzione, la scuola dell’infanzia dell’Ospedale pediatrico di Massa (Opa) sarà chiusa nonostante rappresenti una struttura d’eccellenza; una simile ipotesi si è già paventata nel 2016 creando grande preoccupazione nelle famiglie in considerazione dell’alto numero di bambini che giornalmente venivano ricoverati anche per lunghi periodi; fortunatamente il codice meccanografico è stato ripristinato nel 2017, assegnando personale educativo solo nell’anno 2018/2019; la fascia d’età più numerosa e con le degenze più lunghe nell’ospedale citato è proprio quella dell’infanzia, che è anche la più bisognosa a livello emotivo e psicologico di una figura come quella di una educatrice o educatore; nei mesi settembre 2019-marzo 2020, periodo antecedente alle misure di emergenza da COVID-19, si è registrato un numero di ricoveri di bambini in rilevante aumento; per i piccoli pazienti ricoverati, spesso costretti a lunghi periodi di degenza a causa di gravi patologie, lo strumento scolastico rappresenta anche un momento di inclusione e di equità sociale, nonché un modo per rendere
l’ambiente meno ostile –:
se i Ministri interpellati siano a conoscenza dei fatti riportati in premessa e quali urgenti iniziative intendano assumere, per quanto di competenza, al fine di evitare la cancellazione del codice meccanografico relativo alla scuola in questione, assicurando ai minori ricoverati in ospedale un servizio garantito dal nostro ordinamento. 
(2-00823) «Bergamini, Mugnai, Carrara, Mazzetti»

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