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Cup, la maggioranza in consiglio: «Mobilitazione giusta e sacrosanta»

Annunciata una mozione che ha come oggetto lo sciopero degli operatori del centro unico di prenotaizone.

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Durante i lavori del consiglio comunale di lunedì, a Massa è stata annunciata una mozione urgente che ha come oggetto la situazione dei lavoratori del Cup di Massa, Carrara e della Lunigiana. L’atto verrà discusso in occasione della prossima seduta, è stato presentato dal consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia, Alessandro Amorese, che risulta il primo firmatario, ed ha ricevuto l’adesione di tutti i gruppi consigliari di maggioranza, a partire dai capigruppo Nicola Martinucci (Lega), Matteo Bertucci (Lista Persiani) e Giovanni Ronchieri (Forza Italia), insieme alla Presidente della Commissione Sanità Eleonora Cantoni ed al consigliere del Gruppo Misto Antonio Cofrancesco.
Il testo prende in considerazione la “giusta e sacrosanta” mobilitazione dei lavoratori del Cup, 108 lavoratori che lavorano senza sapere “il monte orari, remunerazione, livello occupazionale e scatti di anzianità”; il fatto che i dipendenti del Cup svolgono ormai da anni “un ampio plus orario (coperto dall’Asl) rispetto al contratto di lavoro” e che in alcuni distretti sanitari toscani, come quello della Versilia, la stessa tipologia di lavoratori risulta essere assunta direttamente dall’azienda sanitaria.

Nel documento si toccano anche aspetti di natura politica, come il punto in cui la maggioranza sottolinea che la Regione Toscana non avrebbe evaso la richiesta di “17 sindaci della nostra provincia di poter essere ascoltati”, e quello che pone l’accento sulla narrazione degli operatori sanitari “Eroi” durante il picco della pandemia Covid-19 : “Nel frattempo la stessa Regione continuava la lunga stagione della precarizzazione del personale”.

Da qui l’auspicio di una revoca della gara e la stabilizzazione dei lavoratori. E l’invito rivolto al sindaco “a continuare a farsi interprete presso la conferenza Zonale affinché la Regione Toscana provveda urgentemente ad avviare l’iter per l’internalizzazione dei lavoratori del Centro Unico di Prenotazione”.

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