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Pd: «Ora il rilancio della Partaccia. E stop all’inquinamento al Lavello»

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“E’ evidente che la crisi creata dal Covid-19 suscita grande preoccupazione nelle famiglie e nelle aziende, ma può anche essere una straordinaria occasione di rilancio per una delle aree più importanti della nostra zona: la Partaccia. A patto che, però, l’amministrazione comunale esca dalle polemiche quotidiane con Governo e Regione, e inizi a governare. Del resto le elezioni comunali sono finite da parecchio tempo e sarebbe l’ora di lasciare da parte la propaganda. Ci auguriamo che per questo il sindaco Persiani, se c’è davvero, cominci a fare il sindaco di tutti i massesi, compresi quelli che abitano alla Partaccia”. Così l’invito del circolo Pd di Bondano, Ricortola, Casone e Partaccia all’amministrazione comunale di Massa.

“Assieme ai residenti e alle imprese, soprattutto del settore commercio e turismo – spiega il segretario del circolo democratico, Osvaldo Bennati – abbiamo predisposto un pacchetto di proposte semplici e realizzabili che offriamo al Sindaco e a tutto il Consiglio Comunale. Interventi che si possono iniziare ora dato che dal Governo, proprio per l’emergenza Covid, stanno arrivando sia misure tecniche che risorse che sarebbe un delitto politico lasciarci sfuggire. Ad esempio, se non ora quando – si domanda il circolo Pd – sarà possibile riqualificare il mercatino della Partaccia creando una Piazza che sia il punto di partenza di una “passeggiata che arrivi, con la pedonalizzazione estiva e serale di via Baracchini, fino al mare?”

“E sul Lavello, visto che tutti concordano che vada risolta definitivamente la questione della depurazione, perché non realizzare finalmente un impianto moderno e funzionale anche nei momenti di picco? Un sistema su cui coinvolgere la cittadinanza nei controlli delle acque del depuratore a garanzia degli abitanti, degli operatori turistici e dei turisti stessi con l’obiettivo di evitare in futuro e per sempre i divieti di balneazione? In questa direzione servirà anche il superamento, in una logica di civile integrazione e di reciproco rispetto, del campo nomadi attraverso una intesa col comune di Carrara, visto che si trova nel territorio di quella amministrazione”.

“E , infine , – aggiunge Bennati – perché non realizzare lungo il percorso del Lavello una mobilità di servizio, con una strada di collegamento da via delle Pinete e via Massa Avenza sul lato destro (Carrara) e turistica con una ciclo-pedonabile sul lato sinistro (Massa)? Si tratta di semplici interventi – conclude –, possibili e realizzabili in tempi brevi e senza grandi sforzi, ma che per le famiglie e le aziende commerciali e turistiche sarebbero un grande segnale di attenzione volto a migliorare la qualità della vita. Perché nonostante il Coronavirus dobbiamo e vogliamo ripartire, ma abbiamo bisogno che anche il Comune faccia il suo dovere”.

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