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Ospedali al collasso e reparti abbandonati, è scontro Fdi-Pd

La scintilla una trasmissione andata in onda ieri sera su Rete4

Scontro sul tema della sanità tra Fratelli d’Italia e il Partito Democratico. La scintilla è stata la trasmissione del programma andato in onda ieri sera su Rete4 che ha ripreso alcune immagini degli ospedali vecchi di Massa e di Carrara, cioè l’ex ospedale civico del capoluogo, oggi in stato di abbandono ma che potrebbe essere in parte riaperto per affrontare l’emergenza Sars-Cov2 (come annunciato da Enrico Rossi), e il Monoblocco di Carrara, che nel 2019 ha rischiato la demolizione.

Il servizio mostra che cosa è rimasto dentro il vecchio ospedale di Massa e l’immensità della struttura. Fra quelle immagini, compare anche il volto dell’assessore ai lavori pubblici, Marco Guidi: “Mi si consenta di ringraziare il dottore Mario Giordano e tutti quei giornalisti che quotidianamente con i loro servizi denunciano situazioni di sprechi e mala gestione della cosa pubblica. Nello specifico la trasmissione si è limitata a fotografare la situazione presente nella nostra provincia e l’esistenza di due strutture ospedaliere chiuse. Ciò detto, spiace che qualche esponente del PD, anziché ammettere gli errori commessi, abbia preferito alzare una polemica con il sottoscritto, forse per nascondere i problemi”.

“Voglio sgombrare il campo da facili polemiche strumentali, ai dottori, agli infermieri, ai volontari e a tutto il personale sanitario va la più profonda stima e sostegno, non solo per quello che stanno facendo oggi contro il virus, ma anche per ciò che da sempre quotidianamente fanno. La critica del servizio era esclusivamente alle scelte di politica sanitaria, fatte d PD in nome del risparmio che in questi anni la regione ha portato avanti con le maxiasl, chiudendo ospedali e strutture nelle zone montane, senza creare quelle strutture intermedie che avrebbero dovuto sostenere l’ospedale per acuti. Una denuncia che come Fratelli d’Italia stiamo facendo dal 2013, non oggi. Non si può negare che la creazione del Noa abbia portato ad un taglio di posti letto, rispetto a quello esistenti e chi afferma il contrario o non conosce la nostra realtà o è in mala fede. Credo che il fallimento delle politiche sanitarie del PD e di Rossi , sia sotto gli occhi di tutti”.

La replica del Pd: sciacalli
“E’ indegno che in un momento così grave come quello che stiamo vivendo ci sia chi per un passaggio televisivo e qualche titolo faccia propaganda demagogica sulla pelle di chi piange i propri cari e di chi, quortidianamente, è in prima fila anche a rischio della propria vita per combattere e vincere questo virus” così Enzo Manenti, segretario provinciale del Pd di Massa Carrara.

“Ci dispiace che in questo momento sia proprio un assessore del Comune di Massa – aggiunge la deputata Pd Martina Nardi – ad aver innescato questo sciacallaggio. Se con quel servizio televisivo, si voleva dire che non abbiamo cura dei nostri cittadini la risposta è: ne abbiamo cura, abbiamo un ospedale nuovo e all’avanguardia e non una struttura vetusta e non funzionale per operatori e utenti”.

“E’ un atto di sciacallaggio politico – aggiunge il consigliere regionale Giacomo Bugliani – che solo chi non ha a cuore la sorte della nostra comunità avrebbe potuto mettere in atto. Un servizio carico di mistificazioni che non ha altra funzione che essere lo strumento di una bassa contesa politica di natura elettoralistica, che nulla ha a che vedere con la cura della salute pubblica. Una mancanza di rispetto verso i medici, gli infermieri e gli operatori della nostra sanità, che stanno vivendo momenti drammatici e mettono a rischio la propria incolumità per tutti noi”.

“Purtroppo – commenta amareggiato Manenti – gli sciacalli della demagogia e della disinformazione pur di raccogliere ascolti e qualche like sui social non esitano a raccontare bugie e ad alzare l’allarme fra i nostri cittadini. I cittadini della provincia di Massa Carrara conoscono bene l’iter che ha portato alla scelta del nuovo ospedale unico apuano e quindi sanno benissimo che il nuovo ospedale risponde perfettamente alle indicazioni che arrivano dalla ricerca scientifica del mondo sanitario: contrazione dei tempi di ospedalizzazione a fronte di nuove tecnologie chirurgiche e di cura. Non a caso il nostro ospedale risulta essere il presidio di riferimento di secondo livello inserito in una rete Provinciale che prevede e prevedeva al momento della decisione politica, il mantenimento degli ospedali di Pontremoli e Fivizzano per il primo livello e ovviamente Ospedale Pediatrico Apuano (OPA) per il terzo livello. Una offerta completa che naturalmente teneva conto del riutilizzo delle strutture esistenti come con l’ospedale di Carrara. Perché la verità che la destra non racconta mai è che in Toscana nonostante i tagli alla sanità pubblica fatti dai governi di destra negli anni scorsi s’è sempre continuato a investire”.

“ Le strumentazioni, il personale e l’organizzazione sanitaria del NOA sono apprezzati ovunque, – aggiunge Bugliani – anche nella tanto decantata Lombardia, che guarda al nostro sistema sanitario (e nello specifico anche al NOA di Massa) come a un esempio da imitare. Il Monoblocco di Carrara, a differenza di quanto qualcuno vuole fare credere, non è un ospedale dismesso, ma, come noto, un centro polispecialistico che svolge attività complementare al NOA di Massa e il cui funzionamento ha sempre dato ottime risposte alla popolazione, erogando migliaia di prestazioni annue con servizi di valenza provinciale, come l’oculistica, la diabetologia, la reumatologia, l’endocrinologia, l’oncologia day hospital, le cure palliative, il Cord/ITT, la dermatologia, la radiologia con annessa TAC, la chirurgia ambulatoriale di tutte le specialistiche, la cardiologia, l’urologia, l’ortopedia, la gastroenterologia, la sterilizzazione, l’ostetricia e la ginecologia. Ci sono cinque sale operatorie funzionanti e il Monoblocco non è mai rimasto chiuso neppure un giorno. All’esterno del Monoblocco sono poi collocate la neuropsichiatria infantile, l’anatomia patologica, la formazione, la veterinaria, la sicurezza sui luoghi di lavoro, la farmacia, la medicina preventiva e i servizi del 118 (compresa la formazione). Mi sorprende che una rete nazionale, avallata da esponenti politici locali, abbia dichiarato una simile falsità, facendo credere chiusa una struttura pienamente funzionante. In un’emergenza come questa la capacità dei nostri responsabili e dei nostri sanitari ha trasformato il NOA in un ospedale Covid19 e il sistema ha dimostrato di saper tenere in modo eccellente”.

“Probabilmente non sanno o fanno finta di non sapere- spiega Nardi – che ad esempio in Lombardia, dove da decennio governa la destra, in queste ore stanno cercando di tirare su un ospedale da campo in un padiglione di una fiera, mentre noi, qui a Massa Carrara, possiamo, se ce ne sarà bisogno utilizzare strutture ancora in possesso dell’Asl sia a Massa che a Carrara. Perché , proprio grazie al fatto che esista il Noa e che i due vecchi ospedali non siano stati ceduti o dismessi, noi siamo in vantaggio rispetto ad altri territori”.
“Qualora dovessero mancare posti per ospitare i positivi al Covid19 che necessitano di cure – precisa Bugliani -, nel Monoblocco di Carrara sono stati individuati spazi agevoli che possono portare a ulteriori 24 posti letto e altri 37 si possono trovare nel vecchio ospedale di Massa. Già da domani i lavori per l’emergenza partiranno sia a Carrara che a Massa. Il tutto sarà completato in tempi rapidi e senza ricorrere a soluzioni estreme come avvenuto altrove: testimonianza di una sanità che funziona molto bene, a dispetto di chi vuole far credere il contrario per mera propaganda politica”

“In Toscana e a Massa Carrara – conclude Nardi – non siamo dietro a nessuno sulla sanità pubblica, è questo non è frutto del caso ma di diverse politiche di investimento sulla sanità pubblica fra la sinistra e la destra. Non a caso in Toscana abbiamo tanti posti letto quanti ne hanno in Lombardia, ma noi siamo 3,5 milioni di abitanti, mentre la Lombardia di abitanti ne ha ben 11,5 milioni”.