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Massese, rimandata la festa per la storica promozione in B

Gli ultras si esprimono su fb: "Il nostro pensiero va a tutti gli operatori sanitari"

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Nella mattinata di lunedi 9 marzo è arrivata la comunicazione della Lega Nazionale Dilettanti di sospendere tutte le competizioni dilettantistiche fino al 3 aprile prossimo. Una decisione drastica ma doverosa per dare un contributo alla lotta al Covid19, virus che sta mettendo leteralmente in ginocchio il nostro paese. In questa situazione veramente surreale, oltre ai campionati FIGC si sono fermate moltissime attività amatoriali, così come eventi, feste e celebrazioni.

Per quanto riguarda la Massese, rimandata a maggio/giugno la festa dei 50 anni per la Storica promozione in Serie B, organizzata dai Veterani dello Sport, dal Club “Orlando Ricci” e dal comitato “La Massese fa 100 anni” che avrebbe dovuto svolgersi il 29 marzo. Un incontro tra tutti i giocatori, staff e dirigenti dell’epoca con conseguente premiazione nella sala consiliare del Comune di Massa. Gli organizzatori hanno deciso di spostare l’evento a primavera, momento si spera più adatto agli spostamenti dei vari giocatori dell’epoca che vivono in ogni parte della nazione. Probabilmente il mese sarà quello di giugno, magari nella stessa settimana della storica gara contro il Pesaro che portò alla promozione nel campionato cadetto.

Come tutti, i tifosi bianconeri stanno vivendo questo momento nell’impotenza ma con la speranza e la sicurezza di poter uscire vincitori da quasta battaglia contro l’ignoto. Nella giornata di domenica tramite la fan page facebook La Massese nella Storia, gli ultras hanno commentato la mancanza di calcio come segue:

Questa è una Domenica insolita, diversa, brutta. È insolita perché la nostra amata Maglia bianconera non sarà in mezzo al rettangolo verde. È strana perché è stata stravolta la nostra quotidianità. È brutta perché si respira aria pesante, aria d’allerta, aria d’emergenza. In una Domenica come oggi soffriamo lontani dai gradoni ma con grande coscienza ne comprendiamo il motivo e non possiamo che accettarlo. In questa Domenica di Marzo il nostro pensiero va a tutti gli operatori sanitari che da settimane e chissà per quante altre ancora, lottano in prima linea per arginare il dramma sanitario che tutta l’Italia sta vivendo. Seguiamo le indicazioni che ci danno, aiutiamoli e aiutiamoci, cerchiamo di rendere più semplice il loro difficile lavoro. Questo è il momento di mettere da parte tutto il resto, fare quadrato e uscire al più presto da questa situazione. Per noi stessi, per il nostro paese, per tornare a vivere il rituale della Domenica che a noi tanto piace. Forza!

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