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Tumori, via al convegno coi più grandi esperti di cure locoregionali

"In squadra si può vincere" è il titolo dell'iniziativa organizzata dal primario di oncologia Andrea Mambrini. Il direttore dell'ospedale Biselli: «Il nostro reparto un centro d'eccellenza grazie a coraggio, consapevolezza e determinazione»

È partito oggi il prestigioso convegno organizzato da Andrea Mambrini, direttore della struttura di oncologia dell’Azienda Usl Toscana nord ovest per l’ambito di Massa e Carrara. Nella sala congressi di via San Leonardo a Marina di Massa, per l’intera giornata di oggi, venerdì, e domani mattina, sabato, molti esperti del settore espongono le loro relazioni, approfondendo la materia e aprendo un interessante confronto tra professionisti.

Gli argomenti trattati riguardano: il pancreas, il melanoma, l’epatocarcinoma, le vie biliari, le metastasi epatiche e le metastasi dell’osso e del polmone. Dopo i saluti del presidente della Provincia di Massa-Carrara Gianni Lorenzetti ha preso la parola per un saluto il direttore dei presidi ospedalieri dell’ambito di Massa e Carrara Giuliano Biselli, il quale ha sottolineato come sia fondamentale in questo ambito il lavoro di squadra, soprattutto nelle terapie locoregionali.

«Quindici anni fa – ha ricordato Biselli – arrivò da noi un primario che aveva idee nuove in campo terapeutico ma non solo». Il riferimento è al dottor Maurizio Cantore: «Introdusse il sorriso e la musica nel reparto di oncologia, una concezione nuova. E a quel tempo – ha proseguito Biselli – erano frequenti le critiche del tipo “si canta mentre nelle altre stanze si muore”. È anche questo che ha fatto diventare il nostro ospedale un centro d’eccellenza, insieme alle terapie locoregionali con cui vengono utilizzate quantità più basse di farmaco da localizzare dentro al tumore. Coraggio, determinazione, consapevolezza sono gli elementi che hanno portato dei grandi risultati. Anche una grande attrice italiana scelse il nostro reparto (Mariangela Melato, ndr) e grazie a questi trattamenti riuscì a sopportare bene la terapia, aveva una buona qualità della vita per gli esigui effetti collaterali, e questo le permetteva di continuare a lavorare. Una degli aspetti più importanti delle cure locoregionali, infatti, è proprio quello di essere ben tollerate».

I lavori sono stati poi aperti dai medici Gianmaria Fiorentini e Stefano Guadagni, che hanno portato il loro contributo sulle terapie oncologiche e locoregionali. Esperti di livello internazionale si stanno alternando in questa due giorni, portando le loro esperienze professionali e di ricerca. In particolare stamani sul pancreas (moderatore Claudio Bassi): Enrico Vasile, sulla terapia sistemica; Michele Reni, sulla Chirurgia d’emblee, Andrea Mambrini, sulla terapia intra-arteriosa; Isabella Frigerio, sulla termoablazione ed elettroporazione; Martin Meijerink, sulle novità sul cancro del pancreas; Elisa Giovannetti sui trattamenti locoregionali nell’era della immunoterapia.

Sempre nella mattinata odierna sul melanoma (relatori Carlo Milandri e Giovanni Bagnoni) sono intervenuti: Vanna Charion Sileni, sulla terapia sistemica; Simona Bursi, su elettrochemioterapia e altri trattamenti locoregionali; Camillo Aliberti, su TACE nelle metastasi epatiche da melanoma uveale.

Nel pomeriggio sul tema dell’epatocarcinoma (moderatori: Giacomo Allegrini, direttore del dipartimento oncologico dell’Azienda Usl Toscana nord ovest, e Camillo Aliberti) da evidenziare gli interventi di Irene Bargellini, sulla chemioembolizzazione con microsfere; Carlo Spreafico, Tommaso Cascella sulla radioembolizzazione; Laura Crocetti, sulle terapie percutanee e Tiziana Pressiani sulla terapia sistemica.

Sempre nel pomeriggio sulle vie biliari (moderatori: Alessio Auci e Enrico Vasile) da segnalare gli interventi di Samanta Cupini, sulla terapia sistemica; Cristina Mosconi, sulla radioembolizzazione e Paola Pacetti, sulla chemioterapia intra-arteriosa.

Sabato 9 marzo i lavori riprenderanno con i saluti di Gianni Amunni, direttore Ispro. Si parlerà poi di metastasi epatiche (moderatori: Alfredo Falcone, Beniamino Palmieri) con gli interventi affidati sul carcinoma colore tale: a Gianluca Masi sulla terapia sistemica; ad Alfredo Guglielmi sulla chirurgia integrata; a Gianmaria Fiorentini, sui trattamenti locoregionali e ad Alessio Auci sulla chemioembolizzazione con microsfere.

Sul carcinoma mammario seguiranno gli interventi di: Francesca Federici, sulla chemioterapia intra-arteriosa; Martijn Meijerink sull’opportunità e prospettive della Immunoterapia e Interventional Radiology. Ultimo argomento che verrà trattato domani: metastasi dell’osso e del polmone (moderatori: Angiolo Tagliagambe, Claudio Ceccherini) con gli interventi di: Giuseppe Rossi e Giancarlo Fiacchini sull’embolizzazione di metastasi ossee: Claudio Ceccherini, sulla vertebroplastica; Alberto Rebonato sulle metastasi polmonari e la termoablazione con radiofrequenza e Antonella Grandinetti con la radioterapia stereotassica.

Il numero rilevante di relatori e interventi evidenzia la complessità della materia trattata, che presuppone una conoscenza multidisciplinare, perché ogni paziente deve avere un trattamento su misura. Come è stato ribadito durante il convegno, è sempre il lavoro di squadra cha fa la differenza sulla cura.