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Danni maltempo sul litorale, in Toscana un anno di "respiro" per i balneari

Approvata la mozione in Consiglio regionale di Marchetti (Fi) e Montemagni (Lega): «Si vada al 2020, imprenditori già colpiti da mareggiate ed eventi meteo»

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Un anno di respiro in più, dal 31 marzo 2019 allo stesso giorno del 2020, per i balneari che devono adeguare i loro stabilimenti quanto ad accessibilità, requisiti minimi dei servizi e quant’altro previsto dal testo unico del sistema turistico regionale toscano: a conquistarlo in Consiglio regionale grazie a una mozione approvata dall’aula sono i capogruppo di Forza Italia Maurizio Marchetti e Lega Elisa Montemagni.

«Eventi meteo, mareggiate, danni ai litorali… l’intero asse costiero della Toscana – spiegano Marchetti e Montemagni – negli ultimi mesi è stato strapazzato dalla natura. Noi che da sempre siamo al fianco dei balneari non possiamo non dare voce alla loro esigenza di una proroga sui tempi per adeguarsi ai requisiti richiesti dalla Regione. Questo abbiamo fatto e l’abbiamo spuntata».

Richiamata la cornice normativa, la mozione di Forza Italia e Lega ricapitola nel dettaglio i fatti che hanno condotto all’iniziativa: «La costa Toscana – si legge nell’atto – è stata oggetto di forti eventi meteorici, che hanno, da un lato, arrecato gravi danni agli stabilimenti balneari, dall’altro lato, hanno gravemente danneggiato i litorali sabbiosi. A titolo di esempio ricordiamo l’ondata eccezionale di maltempo dell’ottobre 2018 – che si è abbattuta sulla costa Toscana tanto che la Regione ha dichiarato lo stato di emergenza. Le aree più colpite sono state: Livorno, Grosseto, Pisa e il litorale versiliese; 23 novembre 2018, un evento eccezionale ha colpito i comuni di Lido di Camaiore, Viareggio, tanto che i pluviometri hanno registrato 110,6 millimetri d’acqua caduti al suolo in 36 ore; 2 novembre 2018: balneari in ginocchio per le mareggiate. Il vento ha raggiunto 100 km orari con il mare che ha ingoiato le spiagge di Costa est, Parco della Sterpaia, Baratti e Salivoli. Danni per 200 mila euro».

Tutto del resto asseverato dai provvedimenti con cui la stessa giunta toscana ha assegnato fondi per il ripascimento «di spiagge danneggiate da eventi meteorologici. I comuni coinvolti, in totale sono previsti 39 interventi, sono Bibbona, Cecina, Massa, Rio, Campo nell’Elba, Follonica, Orbetello, San Vincenzo, Capalbio, Giglio, Piombino, Scarlino, Capoliveri, Livorno, Pisa, Castiglion della Pescaia, Marciana e Porto Azzurro», rendiconta la mozione.

Dunque il dispositivo approvato dall’Assemblea toscana e di cui, grazie all’iniziativa di Marchetti e Montemagni, potranno beneficiare tutti gli stabilimenti toscani. La giunta toscana dovrà adesso infatti procedere a «una modifica al comma 4 dell’articolo 64 del regolamento di attuazione della LR 86/2016 (testo unico del sistema turistico regionale) al fine di prorogare di un anno la data entro la quale gli stabilimenti balneari si debbono conformare alle disposizioni stabilite dal Titolo IV DPGR 47/R/2018».

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