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Infermieri e sicurezza, Nursind contro Regione Toscana. Ausl e Aou: «Notizie false»

Il sindacato degli infermieri: "Violate norme penali per la sicurezza sul lavoro". La replica: "Distribuiamo oltre mezzo milione di mascherine ogni tre giorni. Gli operatori sono al sicuro"

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“Violate le norme penali in ambito di sicurezza del lavoro per non aver fornito agli infermieri dispositivi di protezione idonei al rischio biologico da affrontare, e in particolare per aver imposto l’utilizzo di mascherine prive del marchio CE e di adeguati livelli di schermatura rispetto al virus Covid-19”. E’ quanto si legge nell’esposto firmato dal segretario regionale Nursind Toscana Giampaolo Giannoni e depositato ieri, lunedì 30 marzo, presso la Procura della
Repubblica di Firenze.

“L’infermiere, è noto, è il primo soggetto che opera il triage del potenziale contagiato, che interviene in fase di emergenza, tramite il servizio 118, e che è a più stretto contatto con i pazienti infetti, risultando quindi il professionista sanitario più esposto al potenziale rischio di contagio” – si legge nell’esposto. “Ciononostante – sottolinea Giannoni – la Regione Toscana ha emesso un’ordinanza per limitare l’uso delle mascherine idonee a proteggere dal Covid-19 unicamente ai reparti di terapia intensiva, esponendo al rischio contagio tutti gli altri operatori sanitari. Una presa di posizione inaccettabile e incomprensibile, che arriva già a seguito di un forte ritardo nel fornire i dispositivi di protezione personale sul territorio. La dolorosa testimonianza di questa condotta – conclude il segretario Nursind – è nei numeri: solo ieri si sono registrati 618 nuovi positivi al Coronavirus tra gli operatori sanitari”.

Arriva prontamente la replica da parte dell’Unità di crisi regionale per il Coronavirus. “Il segretario del Nursind Toscana Giampaolo Giannoni verrà formalmente diffidato dalla diffusione di notizie false che generano panico nella popolazione e altresì diffidato alla rettifica di quanto dichiarato per mezzo stampa” – è scritto nella nota firmata anche dalle Ausl e dalle Aou della Toscana. “Egli cerca visibilità, evitando un confronto e un approfondimento adeguato alla complessità dell’emergenza. Ribadiamo ancora una volta che distribuiamo oltre mezzo milione di mascherine ogni tre giorni, comprese le Ffp3 e le Ffp2, oltre a quelle a marchio CE e alle mascherine chirurgiche in tessuto non tessuto prodotte in Toscana. Rispetto alle polemiche sollevate negli ultimi giorni riguardo alla mancanza di sicurezza per gli operatori del 118, l’Unità di crisi specifica che possono esserci stati problemi in singoli casi isolati, ma che tutti gli operatori sanitari sono in sicurezza, come disposto dai rapporti Covid dell’Iss (Istituto Superiore di Sanità) e della Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), dalle circolari ministeriali e dalle ordinanze regionali”.

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