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Confartigianato commenta il calo degli investimenti

I dati diffusi dalla Cgia di Mestre allarmano l'associazione di Massa Carrara

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Confartigianato Imprese Massa-Carrara riprendendo quanto elaborato dal Centro Studi della CGIA di Mestre ha evidenziato il dato drammatico relativo agli investimenti pubblici nel periodo 2009/2017.
“Nessun altro indicatore economico ha registrato una caduta percentuale così rovinosa. In termini numerali in questi ultimi 8 anni abbiamo “bruciato” 18,6 miliardi di Euro di investimenti.

Gli investimenti pubblici sono una componente del PIL poco rilevante in termini assoluti, ma fondamentale per la ricchezza. Se non si migliora la qualità e la quantità delle nostre infrastrutture materiali, immateriali e dei servizi pubblici, il nostro Paese è destinato al declino. Senza investimenti non si creano posti di lavoro stabili e duraturi in grado di migliorare la produttività del sistema e, conseguentemente di far crescere il livello delle retribuzioni medie.

Il crollo avvenuto negli ultimi anni è dovuto sì alla crisi ma anche ai vincoli sull’indebitamento netto che ci sono stati imposti da Bruxelles che possiamo superare se ricordiamo alla “golden rule” ossia alla possibilità che gli investimenti pubblici in conto capitale siano scorporati dal computo del deficit al fine del rispetto del patto di stabilità tra gli stati membri.

Tornando agli investimenti il piano impresa 4.0 rimane a parere di Confartigianato tarato sulle esigenze delle medie e grandi aziende, non a caso fino ad ora sono state queste ad utilizzare la stragrande maggioranza degli incentivi.

Per Confartigianato è necessario che nella rivoluzione digitale che dovremo affrontare siano coinvolte oltre le aziende anche la pubblica amministrazione, la scuola e le maestranze.

Questa sfida si vince se, tutti assieme, saremo in grado di fare squadra, giocando questa partita con la consapevolezza che chi rimarrà indietro avrà poche possibilità di stare al passo con le principali potenze economiche mondiali”.

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