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«Ma Cella prima di parlare li legge i progetti?»

Botta e risposta fra il consigliere comunale della Lega e l'assessore Massimo Poggi

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«Il Consigliere Cella ha letto il progetto? Prima di parlare di un argomento così delicato sulla stampa magari avrebbe dovuto informarsi presso gli uffici o quantomeno leggere lo studio elaborato da Arpat». A scrivere è l’Assessore Massimo Poggi che risponde alle critiche mosse dal Consigliere Andrea Cella in merito allo studio promosso dal Comune di Montignoso accanto ad Arpat sul fenomeno delle maleodoranze in zona Lago di Porta.

«Sono stupito dalla superficialità del Consigliere mi domando dove abbia preso queste informazioni, eppure riveste incarichi tali da non essere certo un dilettante della politica – continua Poggi – ma a critiche mirate servono risposte puntuali. Bastava perdere qualche minuto, chiedere una copia del progetto di Arpat oppure leggere il comunicato ufficiale sul sito del Comune per evitare pessime figure. Si critica di aver dato poco peso alle analisi sull’intera area e di attribuire le maledoranze al Lago. Eppure è stato sottolineato con forza dal Sindaco e dalla Responsabile ARPAT Gigliola Ciacchini che nulla verrà dato per scontato anzi, le misurazioni verranno condotte anche nella zona industriale e quella della discarica, in particolare l’azienda effettuerà campionamenti di acqua superficiale in diversi punti, a monte della discarica nel fosso che corre lungo l’Aurelia definito anch’esso Fossa Fiorentina, all’interno della fossa subito a valle della discarica prima dell’Aurelia, a livello della sorgente e nella fossa a livello dell’immissione nel tratto finale. E ancora, campionamenti delle acque in ingresso del lago, presso il canale che scorre lungo l’Aurelia dopo l’area industriale-artigianale, quindi tra il complesso e la Torre Medicea. Si effettueranno poi analisi di aria con centralina installata presso la cittadella dello sport e di sedimenti in due punti del Lago di Porta, a livello dell’ingresso della Fossa Fiorentina e in uscita dal lago. Forse a Cella è sfuggito anche che proprio per arrivare a uno studio quanto più completo e diffuso del fenomeno ci siamo attivati per coinvolgere la partecipazione dei Comuni di Pietrasanta, Forte dei Marmi e Seravezza, coinvolgimento aperto con la cittadinanza che può comunicare e supportare lo studio inviandoci il questionario presente sul nostro sito web nella sezione “Contatta il Comune”».

«Vista la complessità del piano di indagine ribadiamo che il nostro obiettivo è arrivare all’identificazione delle cause nella maniera più esaustiva e precisa possibile, sulle tempistiche ci affidiamo alla competenza e alle professionalità di ARPAT per raggiungere in modo certo e definito la risoluzione di questo fenomeno e dei disagi correlati».

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