LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

"Non andranno persi posti di lavoro"

La replica alle affermazioni del sindacalista

Più informazioni su

L’assessore all’istruzione del Comune di Massa replica a quanto affermato da Carlo Romanelli, sindacalista Uil Toscana, intervenuto ieri in difesa della direzione didattica Massa 2. Clicca qua per leggere l’articolo

“Le linee guida impartite dalla Regione Toscana in materia di dimensionamento – scrive in una nota l’assessore – recitano “La Regione Toscana conferma l’indirizzo gia` avviato negli anni scolastici precedenti in favore della diffusione del modello organizzativo verticale, relativo agli Istituti comprensivi statali, ritenuto efficace in relazione ad alcuni aspetti fondamentali per la qualita` dell’offerta, quali la continuita` didattica, l’integrazione fra le professionalita` dei docenti dei diversi gradi. Nel corso del procedimento di approvazione del piano regionale per il dimensionamento della rete scolastica per l’a.s. 2018/2019, e` stato dato avvio al procedimento di costituzione degli istituti comprensivi, che ha coinvolto gli istituti costituiti separatamente in Scuole di primo grado e Direzioni Didattiche. La Regione Toscana auspica che sia data continuita` a tale percorso”.

“In questa ottica l’amministrazione comunale di Massa ha proposto il superamento della Direzione Didattica di Massa 2 prevedendo la formazione di due Istituti Comprensivi costituiti tenendo conto di una equa divisione delle scuole dei diversi gradi (infanzia, primaria, secondaria di I grado). Cio` anche per correggere lo squilibrio dell’Istituto Comprensivo Malaspina Staffetti completamente squilibrato nei numeri (ben due scuole secondarie di I grado per un totale 738 alunni con una sola scuola primaria frequentata da 80 alunni ed una scuola dell’infanzia con 36 alunni)”.

“Nella nostra provincia esistono gia` molti Istituti Comprensivi la cui valenza didattica e l’offerta formativa sono di ottima qualita`, oltre alla professionalita` dei docenti ivi in servizio, al di la` delle valutazioni Invalsi, certamente non determinanti visto che nella recente riforma la prova non fara` piu` parte dell’esame di stato e non sara` necessaria per l’ammissione. Venendo dal mondo della scuola e del sindacato la prima valutazione che ho effettuato e` stata sui numeri che si verrebbero ad avere nei futuri istituti, e, ad un prima verifica, non risultano perdite di posti di lavoro. Sono sicuramente favorevole alle reti di scuole che auspichiamo i dirigenti costituiscano nella loro autonomia progettuale per potere meglio perseguire progetti volti al miglioramento delle professionalita` della scuola ed alla crescita delle competenze dei docenti. In ogni caso la proposta dell’amministrazione, cosi` come le proposte delle associazioni sindacali del territorio e dei dirigenti scolastici saranno discusse e valutate nella conferenza zonale che esprimera` il parere definitivo”.

Più informazioni su