LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

«Emergenza lavoro nero: una piaga per Massa-Carrara»

Mascardi (Confartigianato) lancia l'allarme: «Attivato un servizio di sostegno e supporto per tutte quelle imprese e attività che sono minacciate dal fenomeno»

Più informazioni su

Quella del lavoro nero sta diventando un’emergenza che assieme alla crisi sembra non avere fine. A lanciare l’allarme è il direttore provinciale di Confartigianato Gabriele Mascardi. “E’ una battaglia che portiamo avanti da anni, con qualche successo ma anche fra tanta indifferenza perchè, in questo nostro Paese, l’arte di arrangiarsi è vista con una certa benevolenza se non proprio con simpatia. Ma è arrivato il momento di smetterla di considerare questo fenomeno un male necessario. È una piaga che infetta il tessuto produttivo del nostro Paese, una vile scorrettezza nei confronti di chi paga le tasse. La crisi ha accentuato l’abusivismo a dismisura. C’è chi fa il doppio lavoro, ci sono anche tanti cassintegrati o lavoratori in mobilità che in questo modo cercano di arrotondare. C’è poi chi decide di chiudere bottega e lavorare a casa: dalle parrucchiere ed estetiste ai meccanici. E si passa agli idraulici agli elettricisti ai muratori, imbianchini e specialisti nel settore delle costruzioni. I rilevamenti dell’Istat parlano di un vero e proprio esercito che in Italia può contare su un oltre tre milioni di lavoratori «invisibili» con una perdita per il fisco che si aggira sui 40 miliardi l’anno.”

“Inutile sottolineare – ha proseguito Mascardi – che tale piaga è particolarmente acuta nella nostra provincia in cui il binomio crisi-lavoro sommerso cresce di pari passo minacciando in particolar modo le nostre piccole e medie imprese. Sempre più di frequente gli artigiani presso i nostri uffici si lamentano, impotenti, della concorrenza sleale di chi opera senza rispettare le leggi sottraendo, aggiungiamo noi, gettito alle casse dello Stato e minacciando al tempo stesso la sicurezza dei consumatori. Un sistema malato che penalizza sia lavoratori stessi che vedono negati i loro diritti e pregiudicata sicurezza e dignità sia la società stessa in quanto il sommerso è strettamente correlato a fenomeni quali lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina e le frodi in danno del sistema previdenziale. Sarebbe fin troppo facile sostenere che se tutti pagassero le tasse queste risulterebbero più eque per tutti. I politici, impegnati a fare altro, non hanno mai voluto affrontare seriamente quest’emergenza. Personalmente lo stesso “Decreto dignità” ed il promesso reddito di cittadinanza sembrano andare in direzione contraria. Non servono interventi o dichiarazioni da campagna elettorale, il fenomeno del sommerso va affrontato una volta per tutte e combattuto senza ipocrisie e in modo strutturale. Come? Intervenendo sulle cause che lo producono e gli consentono di prosperare. In particolare tutto ciò che ostacola l’attività delle imprese che lavorano alla luce del sole. Partendo dalla riduzione del carico fiscale e contributivo troppo elevato e dall’eccesso di burocrazia ed incentivando le misure dissuasive e di stimolo all’emersione, sostenendo l’attività di controllo eseguita dagli organi preposti. Occorre agire all’origine del male – ha aggiunto Mascardi – ripristinando innanzitutto quella “cultura della legalità” che il nostro Paese ha smarrito da tempo. E’ necessario come mai prima un intervento repressivo e un improcrastinabile un varo di normative che vadano ad equilibrare i costi del lavoro, facendo diventare meno “vantaggiosa” l’evasione. Il nostro Sistema Confartigianato ha intrapreso, a livello nazionale e locale, numerose iniziative di lotta al lavoro nero, ritenendolo una delle priorità per dare sostegno alle imprese regolari”.

“Proprio valutando la gravità della situazione attuale nella nostra provincia – ha concluso Mascardi – Confartigianato Imprese di Massa Carrara ha attivato un servizio di sostegno e supporto per tutte quelle imprese e attività che sono minacciate dal fenomeno. L’associazione mette a disposizione professionisti in grado di valutare caso per caso le singole segnalazioni e le azioni da mettere in essere. La stessa associazione provvederà, dopo approfondito accertamento, ad attivarsi presso le autorità competenti (sindaco del comune di residenza, Ispettorato del Lavoro, Guardia di Finanza ecc.) al fine di segnalare i soggetti fuorilegge e ripristinare la legalità”.

Più informazioni su