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Covid, divieti di balneazione e inquinamento: sos dei balneari massesi

Il consorzio chiede un tavolo di confronto urgente all'amministrazione comunale. E sui parcheggi a pagamento: «Per questa stagione sono inopportuni»

«Nella giornata di giovedì 14 maggio – dichiarano i balneari del Consorzio di Massa – ci sono arrivate due notizie: il conferimento della bandiera blu sul litorale dell’ambito Riviera Apuana, ottenuta per la prima volta sui tre comuni costieri, e paradossalmente è arrivata anche la notizia dei divieti di balneazione spalmati su più punti. In particolare nelle zone di: Lavello, Ricortola e Ronchi. Tra covid-19, incertezza sulle aperture stagionali e divieti di balneazione, il territorio apuano non sembra essere sotto una buona stella. Sicuramente l’emergenza coronavirus e tutte le conseguenze che ne derivano a livello sociale, economico e commerciale, hanno spostato il focus e assorbito tutte le risorse dell’amministrazione, impegnata a prevederne e tamponarne le ricadute. Vogliamo sottolineare anche che Arpat ha svolto, come da routine, il suo lavoro. La primavera scorsa, a Villa Cuturi a Marina di Massa, c’è stato un incontro con Arpat; occasione durante la quale la dottoressa Benedettini di Arpat spiegò quali sono le modalità di prelievo prima e durante la stagione balneare e quale iter applicare, da parte dell’amministrazione comunale, in caso in cui ci si verifichino determinate situazioni, come per esempio, lavori effettuati sugli arenili (livellamenti o ripascimenti) che possono momentaneamente inquinare e quindi falsare i risultati delle analisi, oppure in caso di situazioni inaspettate come guasti agli impianti di depurazione, attivazione degli scolmatori di piena e/o dei by-pass dei depuratori in seguito di precipitazioni intense».

«Come categoria balneare – proseguono i balneari – chiediamo all’amministrazione un tavolo, nel più breve tempo possibile, per confrontarci su questa problematica che riguarda non solo la salute pubblica, ma tutto il comparto turistico del comune di Massa. Siamo consapevoli che la morfologia del territorio è complessa visti i numerosi corsi d’acqua che sfociano nel nostro mare e vista la storia di scarichi abusivi di cui ancora oggi stiamo pagando il prezzo, ma vogliamo e dobbiamo insieme trovare delle soluzioni e siamo disponibili a collaborare con tutti i soggetti coinvolti».

PARCHEGGI A PAGAMENTO SUL LUNGOMARE
In merito all’ordinanza del sindaco di Massa sulla riattivazione dei parcheggi a pagamento sul lungomare massese i balneari del Consorzio di Massa dichiarano: «Non riteniamo opportuno per la stagione 2020 attivare i parcheggi a pagamento lungo tutto il litorale, crediamo sia poco rispettoso nei confronti dei cittadini e di chiunque vorrà scegliere la nostra riviera per trascorrere qualche giorno di vacanza. Crediamo che lasciare la gratuità sarebbe stato un bel segnale di solidarietà verso il territorio».

(foto: repertorio)