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E’ morto Arrigo Petacco, giornalista e scrittore

Da “Joe Petrosino” (1972) e “Il prefetto di ferro” (1975) furono tratti altrettanti sceneggiati Rai di grande successo

Si è spento all’età di 89 anni Arrigo Petacco, giornalista, scrittore e storico spezzino noto a livello nazionale. Il decesso è avvenuto dopo un periodo in cui le condizioni di salute erano peggiorate notevolmente.

Petacco era nato a Castelnuovo Magra il 7 agosto del 1929. Intrapresa la carriera giornalistica, che lo portò dal Lavoro alla direzione della Nazione negli anni Ottanta, si distinse soprattutto come saggista. Da “Joe Petrosino” (1972) e “Il prefetto di ferro” (1975) furono tratti altrettanti sceneggiati Rai di grande successo. Profondo fu il suo interesse per la storia risorgimentale e quella del Ventennio, nei confronti del quale espresse posizioni giudicate controverse che gli attirarono critiche da sinistra.

Alla sua città dedicò tra gli altri “La Spezia in guerra, 1940-45. Cinque anni della nostra vita” (1984) e “La Spezia nel Risorgimento” (2001). Nel 2016 forte eco ebbe anche “Ho sparato a Garibaldi. La storia inedita di Luigi Ferrari, il feritore dell’eroe dei due mondi”, scritto a quattro mani con Marco Ferrari. Nel 1986 ricevette la nomina a Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana dal presidente della Repubblica Francesco Cossiga.

Viveva a Porto Venere da alcuni anni dopo essere rimasto vedovo nel 1989. Petacco doveva essere ospite d’onore all’omaggio dedicato a Gino Patroni, organizzato lo scorso autunno alla Mediateca Regionale per i venticinque anni dalla morte. Le sue condizioni di salute non gli permisero però neanche di lasciare il borgo e raggiungere il centro città. Gli sopravvivono due figlie.