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Bagno di folla per Bernardeschi

Il 33 bianconero è tornato in città per inaugurare lo Juve club a lui dedicato

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E’ stato un vero e proprio bagno di folla il ritorno a Carrara di Federico Bernardeschi.
Il 33 della Juventus, oggi ha presenziato presso il Centro Giovanile Diocesano di via VII Luglio per l’inaugurazione dello Juventus Club Carrara a lui dedicato.
Ad attenderlo lì dove Federico ha tirato i primi calci al pallone “sognando Sheva”, prima di spiccare il volo verso Ponzano prima e Firenze poi, una marea bianconera e non solo, composta da numerose famiglie con bambini al seguito desidorosi di incontrare il proprio idolo.
“Il Berna”, complice la sosta del campionato, ha accettato con piacere l’invito e tra una vacanza Safari in Tanzania e il ritorno a Vinovo, è riuscito ad incastrare questo appuntamento, rendendo speciale il pomeriggio non solo ai molti bianconeri presenti ma a tutti i bambini con i quali il talento della Juventus e della Nazionale si è soffermato firmando autografi e posando per numerosi selfie-ricordo.

Bernardeschi a Carrara

“Sono un po’ emozionato, entrare in campo è una cosa, ma tornare a casa è un’altra. Vorrei ringraziare tutti per essere qui, per avermi accolto in questo modo, con tanta gioia e tanto affetto. La propria casa non si scorda mai ed è sempre così. Quando torno a casa infatti è sempre un’emozione particolare. Poi ritornare proprio qui, dove sono cresciuto, dove ho giocato come tanti bambini, è un’emozione veramente indescrivibile. Devo dire grazie a tutti quanti, perché mi avete fatto emozionare, sono veramente orgoglioso della mia città e soprattutto di farne parte
Voglio lasciare un messaggio ai bambini che sono qui: non per forza si deve diventare calciatori, l’importante è il divertimento, la gioia che avete in quel momento, l’emozione che vi fa battere il cuore. Non perdete mai il divertimento a prescindere se diventere o meno dei giocatori ma soprattutto cercate di seguire i buoni esempi e seguite sempre la strada giusta. Questo è l’esempio che un professionista deve dare, non dimenticatevi mai della vostra famiglia, non perdete mai l’umiltà e sognate sempre”.

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