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"Il disastro partecipate non può essere risolto in pochi mesi"

Il vicesindaco Martinelli risponde a Crudeli (PS): "Criticità Progetto Carrara, Cermec, Imm, Apuafarma dovute ad anni di malgoverno"

Anche il vicesindaco di Carrara, Matteo Martinelli, interviene sulle polemiche innescate dalla capogruppo del Pd, Roberta Crudeli, approfittando per fare il punto della situazione sulle società partecipate e dell’organizzazione del Comune: “A proposito dei ‘frutti’ che l’attuale amministrazione avrebbe raccolto dalle precedenti, secondo quanto pubblicamente affermato dalla capogruppo del Pd, appare evidente tutta la disonestà intellettuale delle sue dichiarazioni. Parole intrise di un populismo, una volta prerogativa delle forze di estrema destra, a cui oggi anche un Pd in caduta libera non si vergogna a ricorrere.”

“Non si può tentare di nascondere in modo tanto puerile il fatto che l’attuale Amministrazione abbia ereditato delle questioni davvero gravose e sulle quali stiamo mettendo tutto il nostro impegno e le professionalità che abbiamo a disposizione. La Progetto Carrara, ad esempio, è una di queste”.

“La società ci è stata lasciata in una situazione indecorosa e la Crudeli non solo non è riuscita a risolvere la questione quando era capogruppo del principale partito di maggioranza, ma ha dimostrato di non avere neanche un indirizzo chiaro sul da farsi, dato che le delibere di Consiglio comunale sulla vicenda sono state spesso in contrasto tra di loro. Riteniamo questo comportamento molto irresponsabile, considerato che i cittadini di Carrara hanno sborsato oltre 100 milioni di euro per la realizzazione della Strada dei Marmi ed i riflessi non certo rosei che la gestione finanziaria della società ha riverberato sulle casse comunali.”

“E che dire poi del Cermec, un’azienda pubblica tecnicamente fallita nel 2011 in piena amministrazione Pd, gestione che ha generato una voragine da milioni di euro e che l’azienda sta lentamente ripianando sulla scorta di un piano concordatario che, ricordo alla Crudeli, oltre che essere costoso per la collettività presenta molte incognite.”

“Tra le situazioni più critiche ereditate anche Internazionale Marmi e Macchine Spa, un’azienda che da anni riporta perdite per centinaia di migliaia di euro e su cui stiamo lavorando di concerto con la Regione e gli altri soci pubblici, approvando le linee programmatiche che confidiamo ci permetteranno di raggiungere il pareggio finanziario attraverso una politica di diversificazione dell’attività di impresa”.

“Per quanto concerne Apuafarma, infine, abbiamo ereditato una situazione amministrativa che definire carente è un eufemismo. Tale aspetto incide negativamente sull’efficienza gestionale. Stiamo tagliando costi superflui, consulenze inutili, facendo tutto quello che l’Amministrazione può fare per riportare una situazione di normalità. Come non ricordare, inoltre, l’azienda speciale ‘Regina Elena’, il cui bilancio, che doveva essere votato entro il 30 aprile 2017, è stato approvato invece dalla nuova maggioranza pochi giorni fa nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, oltretutto con i voti contrari del Pd, nonostante si facesse riferimento alla precedente gestione per la quale il Pd era la forza politica di riferimento. Sul ‘Regina Elena’ – precisa Martinelli – il nuovo Cda è al lavoro per la definizione di un piano di risanamento triennale che permetterà all’azienda di vivere di risorse proprie, mantenendo elevati standard di qualità”.

“Il quadro che ci siamo trovati davanti è quindi molto critico, ma stiamo lavorando con grande impegno per rimettere in piedi le nostre aziende pubbliche. L’organizzazione interna trovata in Comune, infine, presenta non poche criticità tali da non garantire una risposta costantemente adeguata alle esigenze dei cittadini. Abbiamo trovato grandi professionalità e voglia di fare, ma un’organizzazione che stenta su alcuni temi a mantenere le scadenze continue che l’attività amministrativa impone. Stiamo cercando in questi primi mesi di amministrazione di apportare tutte le modifiche necessarie a sfruttare al meglio le professionalità esistenti e acquisirne di nuove, in modo che tutta la macchina comunale sia in grado di rispondere alle grandi sfide che l’ente dovrà affrontare. Si tratta di interventi di lungo respiro che siamo certi daranno dei risultati nel medio periodo. I problemi sommariamente e non esaustivamente esposti sono maturati a causa di anni di malgoverno e certamente non possono essere risolti nel giro di pochi mesi,” conclude il vicesindaco.