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Entro fine anno la fusione Amia-Apuafarma: Nausicaa avrà 400 dipendenti

Prima riunione per l'incorporazione. La Cisl: «Porterà benefici al cittadino in termini di quantità e qualità dei servizi offerti»

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Prima riunione per il processo di fusione per incorporazione della società Apuafarma in Amia e la creazione di una società pubblica, quella che dovrebbe diventare la futura Nausicaa, di quasi 400 dipendenti. «Fusione resasi necessaria – commentano Luca Mannini e Manuela Nani della Cisl – dopo la divulgazione della legge per la Razionalizzazione delle Società Partecipate (legge di stabilità 190/2014 in particolare dal comma 611 al comma 616 dell’articolo 1)».

«Una società, quella nascitura – proseguono – che avrà un ruolo importantissimo sulla vita di Carrara, sia per l’ingente numero di Dipendenti coinvolti, sia per numero di Servizi offerti al cittadino. Stiamo parlando di raccolta rifiuti, manutenzione impianti elettrici comunali, manutenzione fogne bianche, gestione dei musei e dei teatri, gestione delle mense scolastiche, gestione delle spiagge comunali, gestione dei trasporti scolastici, gestione delle farmacie comunali, gestione dei servizi cimiteriali e gestione dei servizi sociali. Un processo di fusione per incorporazione che l’amministrazione comunale, a detta sua, vorrebbe vedere realizzato entro il 31 dicembre. Come Fit-Cisl e Fisascat-Cisl abbiamo dato la nostra piena disponibilità, convinti che una fusione possa portare benefici al cittadino in termini di quantità e qualità dei servizi offerti nonché ad una razionalizzazione dei costi amministrativi mediante una Gestione Unitaria che potrà utilizzare competenze interne in luogo a professionalità esterne spesso utilizzate fino ad ora. Di certo saranno importantissime le prossime riunioni per approfondire tutte le problematiche che emergeranno riguardanti i tanti lavoratori. Lavoratori che in questi mesi, da quando si parla di fusione, sono in apprensione come naturale che sia. Il compito non sarà facile vista anche la varietà di Contratti Nazionali di Lavoro applicati nella nuova azienda che verrà, tuttavia l’Amministrazione ci ha garantito che il Processo di Fusione non prevede conseguenze negative dal punto di vista Giuridico, Economico o Sociale sui Lavoratori, i quali manterranno ciascuno la propria occupazione negli attuali Servizi. Da parte nostra anzi, auspichiamo si possa arrivare a migliorare la loro condizione lavorativa. Inoltre ci auguriamo che il passaggio di Apuafarma in Amia si concluda in tempi molto più stretti rispetto a quanto accaduto nel passaggio dei lavoratori dalla Progetto Carrara in Amia».

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