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Sabato al Cap si raccolgono le memorie della marmifera

Iniziativa per coinvolgere i carraresi, Barandoni: “Chiunque ha ricordi sulla Marmifera è benvenuto. Sarà un contributo alla storia della ferrovia”

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La memoria della Ferrovia Marmifera è ancora impressa in molti carraresi. Lo testimoniano i tanti commenti e spunti ricevuti a margine della mostra sulla ferrovia in corso al Centro Arti Plastiche fino al prossimo 23 giugno. Più carraresi hanno portato contributi materiali come foto e oggetti puntualmente collocati all’interno della mostra, a partire dall’ex-lavoratore Mario Del Sarto che ha contributo con diverse testimonianze video. Adesso l’occasione si ripropone per tutti i carraresi, e non solo, che potranno portare la loro testimonianza domani, sabato 15 giugno, al Cap durante la giornata di raccolta delle memorie con video testimonianze.

Durante tutta la giornata (la mattina dalle 10 alle 12, il pomeriggio dalle 18 alle 20), al Cap sarà presente personale dedicato alla raccolta della memoria. Sarà predisposta una postazione video in cui le persone potranno lasciare il loro ricordo. Tutto il materiale raccolto confluirà poi nell’Archivio Storico della Ferrovia Marmifera Privata di Carrara. L’iniziativa rientra nel programma delle residenze d’artista “T’immagini che storia. L’arte racconta gli archivi al Centro Arti Plastiche” promosso dall’associazione Surus e curato da Marina Carbone.

La curatrice della mostra Cristiana Barandoni spiega l’importanza dell’iniziativa di domani:”La mostra della Marmifera è un progetto di storia pubblica in cui in più occasioni come con le passeggiate, gli archeotrekking e le conferenze è stata coinvolta attivamente la popolazione per renderla il più possibile partecipativa. Sono state coinvolte anche numerose scuole ed è stato veramente bello notare come tanti bambini abbiano dei ricordi della Marmifera trasmessi dai loro nonni. Domani sarà l’occasione per contribuire tutti assieme alla costituzione dell’archivio dei beni immateriali all’interno dell’archivio della Ferrovia Marmifera. La mostra tra pochi si concluderà ma proseguirà come caso studio in numerosi convegni internazionali”.

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