Teatro Guglielmi, Articolo Primo: "Facile promettere, difficile mantenere"

“Teatro Guglielmi: lo riapriamo o facciamo finta?”. A chiederselo è Matteo Mercanti di Articolo Primo che scrive: “Non appena mi insedierò porrò subito l’attenzione sulla riapertura del teatro, mettendo in atto tutte le prescrizioni previste dall’autorità giudiziari – il mio sogno è riaprire il teatro nei miei primi 100 giorni”. “Così rispondeva in campagna elettorale e subito dopo la sua elezione il sindaco Persiani in riferimento alla riapertura del teatro Guglielmi.
Passato ormai un anno e mezzo da quella risposta la nuova giunta riconosce che il ritardo dell’apertura è dovuto a problemi burocratici ed aspetti tecnici legati alla messa in sicurezza che richiederanno lavori di una durata di circa 10 mesi dall’assegnazione del bando prevista per il prossimo novembre, come anticipato dall’assessore Guidi. Tempi tecnici dunque che non dipendono dall’operato della giunta precedente, come volutosi far credere in campagna elettorale”.

“In qualsiasi città luoghi di cultura devono essere tutelati e potenziati – continua Mercanti – Il nostro teatro ha una storia importante popolata di grandi artisti. Dall’inaugurazione nel 1886 con l’opera del celebre compositore Donizetti alla presenza di attori più moderni come Massimo Ranieri. È un luogo d’incontro tra generazioni differenti, all’interno del quale prende vita anche la nostra commedia dialettale, bene prezioso della nostra società. Sono già stati effettuati altri lavori di ristrutturazione in diversi periodi, segno dell’importanza che ha il teatro per la comunità. Continuare a parlare di responsabilità passate è nascondere sotto al tappeto le responsabilità di chi oggi è al governo di questa città”.

“Alle promesse della campagna elettorale purtroppo, non stanno seguendo i fatti. La non riapertura del teatro Guglielmi ne è un esempio lampante. Oggi la giunta promette di riaprire per la stagione 2020/2021. Se la promessa, come tutti noi ci auguriamo, sarà rispettata, toccherà aspettare un’altro anno per la riapertura, sperando sia definitiva. Ad oggi però dobbiamo constatare che per il sindaco Persiani e i suoi alleati di governo, promettere in campagna elettorale è stato semplice, mantenere un po’ meno”.