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Mancano 6 giorni alle elezioni: le ultime dai candidati

Potere al Popolo, Area 2018, Massa Libera, Lega, Punto Zero

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Gli ultimi giorni di campagna elettorale sono pieni di appuntamenti che variano da conferenze ad incontri con i cittadini piuttosto che presentazioni di candidati e candidate. Ecco le ultime novità:

LEGA:
“Tantissimi i problemi creati alla sanità locale da chi ha governato sinora. Peggiora la qualità deiservizi e poi qualcuno critica pure se la gente protesta esasperata. Si tratta purtroppo di progetti imposti dall’alto senza aver coinvolto adeguatamente la popolazione -ha scritto il candidato Francesco Persiani in una nota riguardo il problema sanità- Così con il Noa abbiamo perso un quarto dei posti e troppo spesso i medici per liberare i letti per i nuovi arrivi sono costretti a deospedalizzazioni precoci, con rischi e danni per la salute dei malati”.
“Il numero del personale ospedaliero è insufficiente a gestire i turni, aspetto che genera continue situazioni di emergenza -ha affermato- E i tagli progressivi delle risorse porteranno a ulteriori limitazioni. Spesso per fare una visita da Massa si riceve l’appuntamento ad Aulla, ma questo per molte persone, soprattutto se anziane o malate è improponibile. L’alternativa è la sanità a pagamento, purtroppo in questi tempi di crisi ciò significa mettere in difficoltà molte famiglie. L’accorpamento delle Asl locali ha spostato le decisioni più importanti a Pisa, con meno attenzione e vicinanza ai problemi dei cittadini. Occorre dire che questa gestione della sanità è dovuta a precise scelte politiche prese da Rossi, ma avvallate in tutto e per tutto a livello locale: del resto sono tutti dello stesso partito”.
“Non ci sembra un modo corretto di garantire il diritto alla salute. Chi ha governato sinora si è
comportato da burocrate senza attenzione per le persone. Sto parlando di diritti essenziali calpestati con indifferenza dagli stessi volti noti della politica in Toscana che poi hanno anche il coraggio di proporsi come i paladini dei diritti e della costituzione. Pensassero meno alla poltrona dove stanno seduti da decenni, non si gioca sulla pelle delle persone – ha sottolineato Persiani – Gli esempi si sprecano: liste di attesa troppo lunghe, dimissione dei degenti fatte a tempo di record per liberare i posti letto che sono carenti, impossibilità di parcheggiare nei pressi dell’ospedale, se non a pagamento, un pronto soccorso sottodimensionato.
Purtroppo non è solo incapacità ad amministrare, questo è un disegno ben preciso fatto e voluto senza però aver prima interpellato i cittadini. La solita imposizione dall’alto, figlia dell’arroganza di chi ci ha governato e poi hanno pure il coraggio di criticare se siamo protestiamo. Questi sono soprusi, altro che democrazia – ha aggiunto – Sappiamo che a Massa il numero di persone che si ammala di tumore è superiore alla media. Anche su questo gli amministratori non possono tacere. Occorre dare spiegazioni alle persone e indicare con più determinazione linee di condotta più efficaci nel portare avanti la prevenzione. Non ci si
può rassegnare – ha concluso infine – occorre conoscere i problemi e cercare di contrastarli quanto più possibile nell’interesse della collettività”
.

AREA 2018:
“Il nostro centro storico -dichiara Andrea Biagioni, candidato a Sindaco di Area 2018 – è uno “scrigno” con enormi potenzialità di attrattiva turistica ed altrettante di sviluppo economico. E’ tutto un susseguirsi di bellezze paesaggistiche, di storia, di monumenti, di spazi verdi da far “vivere” sia per i residenti che per i turisti”.
“A partire dal maestoso Castello Malaspina e dal sottostante antico borgo della Rocca e della chiesa di Santa Chiara. Vogliamo trasformare il castello in un luogo di produzione e promozione culturale e in una reale attrattiva turistica garantendone l’apertura per tutto l’anno. Arte, musica, teatro, eventi, enogastronomia d’eccellenza; un luogo da “aprire” al mondo della scuola e dell’università; il luogo della nostra storia e delle nostre tradizioni da “inserire” nel meraviglioso contesto del centro storico e riflettendo su quali siano i sistemi più idonei per raggiungerlo con facilità – ha affermato – E poi giù per la suggestiva Piastronata o, dall’altra parte, costeggiando Villa Massoni che, dopo il dramma consumato al suo interno, deve vedere la prossima Amministrazione protagonista per il suo recupero a “bene comune” parco compreso. Fino ad arrivare alle due piazze gioiello della nostra città. Piazza Aranci da vivacizzare con una migliore e più continuativa programmazione di eventi e spettacoli, esposizione artistiche e mercatini dell’ingegno e delle specialità enogastronomiche tipiche e piazza Mercurio con la chiesetta di San Giovanni e Palazzo Bourdillon da restituire ad un uso pubblico come un altro luogo di crescita e di promozione culturale per la città”
“Siamo per portare nuovamente alla luce e quindi visibile agli occhi di cittadini e turisti l’antica fornace romana – e poi, ancora – Via Dante e il Duomo fino alla storica piazzetta del Battì del Barilo. Ma il centro storico sono anche attività commerciali di vicinato che devono essere sostenute con sgravi fiscali sulle tasse comunali e di cui occorre valorizzare per loro ruolo sociale in risposta all’invadenza della Grande distribuzione Organizzata”.
“In questo quadro, favorevoli alla ztl, riteniamo necessaria una sua rivisitazione per renderla più funzionale alle esigenze di tutti, con un di più di confronto e di partecipazione degli operatori commerciali e dei residenti per raggiungere, con la “mediazione” del Comune, una soluzione soddisfacente per chi nel centro storico ci vive e per chi ci lavora – ha ocncluso infine – Sulla movida serale, dopo il fallimento del “patto per la notte”, serve una azione di massima responsabilizzazione nei confronti degli esercenti dei locali e maggiori controlli negli orari notturni e nel fine settimana da parte della Polizia municipale e delle altre forze dell’ordine”.

MASSA LIBERA 2018:
Molti sono i volti di Massa Libera e continua la presentazione delle diverse personalità che la compongono. Stefano Ugolotti, avvocato massese, si è candidato al consiglio comunale con la lista civica capitanata da Lorenzo Pascucci perchè ne abbraccia in toto il programma “Sogno un’amministrazione lontana dai soliti partiti, ho visto in quello di Massa Libera un programma realmente attuabile, innovativo e vicino all’esigenze dei cittadini. – afferma Ugolotti- Sono troppi anni che la città è in mano alle logiche di partito, senza potere decisionale, senza dare effettivo aiuto a tutte quelle realtà che su essa insistono. Penso alle piccole e medie imprese che faticano ad andare avanti, ai cittadini che lamentano uno stato di insicurezza e che non si sentono più rappresentati da nessuno. Io faccio parte di loro, sto con Massa Libera proprio perchè finalmente con una reale lista civica possiamo dare un segnale che Massa si può realmente rilanciare con le idee giuste, coraggiose ma soprattutto coerenti ed attuabili. Un esempio è l’assessorato alle cose semplici, un ottimo punto di partenza per sburocratizzare la macchina amministrativa. I cittadini devono finalmente tornare a sentirsi ascoltati e compresi dall’amministrazione comunale e per me questo aspetto è di fondamentale importanza. Come già ripetuto più volte dal nostro candidato a sindaco vi è la necessità di vedere un Comune che sia partner della cittadinanza tutta e non un rivale, l’amministrazione – conclude Ugolotti- deve aiutare i cittadini e non complicargli la vita, solo così Massa potrà diventare la città dei nostri sogni”.
“Sono felice che una persona come Stefano abbia accettato questa scommessa insieme a noi, – afferma Lorenzo Pascucci- certi che la sua passione e le sue capacità contribuiranno a portare a compimento la nostrta sfida elettorale e a mettere le basi per costruire insieme quella nuova classe dirigente di cui la città di Massa ha fortemente bisogno”.

Settimana ricca di appuntamenti per Massa Libera verso la chiusura della campagna elettorale. Ieri sera dalle 18,30 presso la sede di Massa Libera l’incontro con diverse associazioni culturali del territorio, alle ore 19,30 l’incontro presso la pasticceria Primavera 78 con il candidato sindaco Lorenzo Pascucci e i candidati al consiglio comunale. La serata si è poi conclusa con il dibattito presso la sala consigliare del comune di Massa organizzato da Confcommercio.
Questa sera dalle ore 20 due incontri: uno alla bruschetteria “Jhonny Bruschetta” a Marina di Massa e l’altro presso il Parco dei Ciliegi con il candidato sindaco e il presidente dell’Associazione Culturale Massa Libera 2018 Paul Jean Posenato.
Mercoledì 6 giugno alle 19 presso “Circolo La Parolaccia” un altro incontro con i candidati al consiglio Alice Ceccarelli e Raoul Fazzi che, insieme a Pascucci, parleranno delle loro idee di rilancio della montagna.
Giovedi 7 giugno alle 19 al Bar da “Silvio” a Pariana con il candidato al consiglio Davide Pucci e il candidato sindaco Pascucci, che alle 21 si sposterà in Partaccia presso il locale “Alba Beach” per parlare con gli abitanti di Partaccia e gli operatori turistici e commercia. Venerdì 8, per la chiusura della campagna elettorale, dalle 21 tutta Massa Libera sarà ai piedi del Duomo di Massa per fare una grande festa con tutti i cittadini. Per tutti gli incontri la cittadinanza è invitata a partecipare.

PUNTO ZERO:
Il candidato sindaco Pierpaolo Bertilorenzi, per la lista civica punto zero, presenta gli interventi in programmazione dedicati ai giovani. “Come per altri settori, siamo partiti dalle testimonianze dirette, segnalazioni che ci sono arrivate in questi mesi. Poi, da questi, abbiamo costruito un piano di intervento”. In merito alla disoccupazione giovanile “Non è accettabile avere una disoccupazione pari al 50% come nei paesi del meridione” – continua – quello che rende la situazione imbarazzante è vedere che il Comune di Massa destina un importo pari a zero per le politiche del lavoro e per la formazione professionale. Quanto dico può essere verificato da tutti sul conto di bilancio relativo all’anno 2017. Questo dimostra la totale mancanza di sensibilità della nostra amministrazione rispetto ai veri problemi della nostra città”.
“Ieri ho avuto il piacere di incontrare alcuni studenti dell’Istituto Alberghiero di Massa. Mi hanno trasmesso fin da subito gioia di vivere e voglia di fare. Ritengo che questi debbano essere i nostri punti di forza per far ripartire Massa. E’ ora di investire su di loro.” Per Bertilorenzi non ci sono scuse, bisogna intervenire subito e farlo bene. A tal fine, la lista civica punto zero punta sulla nascita di start up innovative “L’idea è quella di indire bandi di finanziamento su specifici settori come turismo, sanità, ambiente e sicurezza. In questo modo, si andranno a premiare le soluzioni innovative da proporre sul mercato. E soprattutto, si potranno dirottare idee e tecnologia in settori particolarmente critici per il nostro territorio – prosegue – il Comune di Massa metterà a disposizione per 5 anni consecutivi 100 mila euro all’anno andando a premiare i primi 10 progetti più innovativi”.
Un progetto a cui riserva particolare attenzione si ispira al concetto di bioarchitettura, che presuppone la costruzione di edifici a basso impatto ambientale. “Sarà mia intenzione promuovere la nascita di una start up rivolta a questo particolare settore. Il raggiungimento di un adeguato equilibrio tra l’ambiente ed il costruito deve essere tra le priorità di una moderna cittadina”. In parallelo, dalla lista civica c’è la volontà di tutelare la proprietà intellettuale “Bisogna dare un chiaro segno alla collettività, per questo prevediamo di creare in Comune un ufficio apposito per i nuovi brevetti dei massesi. Il fine è quello stimolare ed intercettare creatività, ricerca ed innovazione” – ha ocntinuato – Tutto ciò dovrà essere declinato nel moderno concetto di Smart city con l’obbiettivo di eliminare le distanze tra i giovani e le pubblica amministrazione. Verrà tutto veicolato mediante l’utilizzo di moderne applicazioni on line messe a disposizione della collettività gratuitamente. Una particolare attenzione viene poi riservata al territorio ed al turismo”.
“Abbiamo una città che ha enormi potenzialità. Le nostre montagne, per esempio, possono fare la differenza. Si pensi al turismo montano, all’uso del rifugio e dell’orto botanico. Penso ad una filiera del legno, oggi è il settore tra i più dinamici ed in netta ripresa con richieste di esportazione in tutto il mondo. Il turismo viene considerato il fattore d’impulso per la ripresa “Dal 5% di Pil attuale dovremo arrivare all’80%. Per farlo bisogna partire dalle autenticità delle risorse a nostra disposizione attraverso un processo di valorizzazione che ci faccia uscire dall’anonimato. Ovviamente questa pianificazione deve essere supportata da interventi strutturali strategici “Potenzieremo il nostro aeroporto del Cinquale, obbiettivo sarà creare almeno 80 posti di lavoro, contro i 40 attuali. Procederemo con una bonifica della zona per trasformarla in snodo strategico della mobilità turistica”. E conclude con una speranza “Vogliamo che quello 0 in conto di bilancio si trasformi in numeri corposi, i nostri ragazzi meritano questo e molto altro.”

Due gli appuntamenti fissati dalla lista civica Punto per la giornata di domani: alle 10, presso la sede comunale, avverrà la registrazione dei candidati. Alle 17, invece, presso Villa Cuturi a Marina di Massa, Bertilorenzi parteciperà alla consulta provinciale delle persone con disabilità.

POTERE AL POPOLO:
“Su una vicenda come quella denunciata sulla stampa da Mencarelli, ovvero voti in cambio di assunzioni , viene da commentare che un amministratore serio non fa denunce pubbliche senza sapere, per sua stessa ammissione, i nomi dei personaggi coinvolti, sia per il ruolo che ambisce andare a ricoprire dopo le elezioni, sia per il fatto che così viene il dubbio che si tratti di meri annunci per raccattare qualche voto in più. O si fa i nomi o si sta zitti, esiste infatti qualche valore in più oltre alla campagna elettorale”. Cosi Nicola Cavazzuti candidato sindaco per Potere al Popolo Massa”.
“Inoltre – prosegue Cavazzuti – vorremmo dare un consiglio alla candidata Mencarelli: eviti di spingersi a proporre un azienda speciale per il servizio idrico, perché potrebbe essere smentita dal governo 5 stelle/lega. Nel “contratto” di governo nazionale fra cinque stelle e Lega infatti si legge testuale: “È necessario investire sul servizio idrico integrato di natura pubblica applicando la volontà popolare espressa nel referendum del 2011, con particolare riferimento alla ristrutturazione della rete idrica, garantendo la qualità dell’acqua, le esigenze e la salute di ogni cittadino, anche attraverso la costituzione di società di servizi a livello locale per la gestione pubblica dell’acqua”. Insomma un capolavoro di camaleontismo, perché si strizza l’occhio al risultato del referendum ma poi non si parla di proprietà pubblica ma di “natura” che non si capisce che voglia dire e, nello specifico in riferimento alle affermazioni di Mencarelli, si afferma la necessità di avere “società” di servizi per la gestione pubblica: con questo articolato basta una Spa a maggioranza pubblica, altro che rispetto del referendum – ha continuato Cavazzuti – Noi siamo per l’applicazione integrale del risultato del referendum 2011 qui come a Roma e nel resto dell’Italia. Altri, pur di tenersi a livello nazionale forze che l’acqua l’hanno privatizzata, come la Lega, devono fare i camaleonti, ma i cittadini è bene che lo sappiano”.

Le candidate di Potere al Popolo per il consiglio comunale: Irene Bertozzi, Alessia Biagi, Ilaria Cavazzuti, Federica Ceccotti, Monica Del Padrone, Giulia Giannetti, Valentina Manfredi, Lidia Monti, Chiara Pedrinzani, Franca Luana Ratti, Marzia Torricelli alzano la voce: “Noi donne paghiamo il prezzo più alto della crisi: abbiamo i lavori più precari e i salari più bassi; siamo le prime a uscire dal mercato del lavoro in tempi di recessione e le ultime a rientrare; anni di tagli al welfare hanno appesantito ancora di più il carico del lavoro di cura che, in una società profondamente maschilista come la nostra, sta tutto sulle nostre spalle, soprattutto di quelle tra noi che hanno un reddito più basso o, e sono tante, non ne hanno alcuno”.
“Sul nostro corpo -ha continuato – si decide e si fanno leggi; veniamo raccontate con stereotipi difficili da sradicare e paghiamo con lo stigma, se non addirittura con la morte, la scelta di percorrere strade diverse da quelle che altri hanno tracciato per noi. Il governo che arriva ci pare, anche da questo punto di vista, del tutto inadeguato con cinque sole Ministre e un Ministro della Famiglia che non nasconde posizioni conservatrici preoccupanti in tema di diritti civili. In tempi così difficili, crediamo che anche a livello locale si possa fare la differenza. Le politiche per le donne non ci bastano: vogliamo una città accogliente per tutti, vogliamo un’amministrazione che non ci usi come pretesto per avallare politiche securitarie, che non ci consideri solo in quanto madri o potenziali tali, che assuma una prospettiva di genere in tutte le proprie scelte. E vogliamo le donne nei luoghi in cui si sceglie”.

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