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Guglielmi, Ricciardi: "La cultura si fa con gli investimenti e i progetti, non con i propositi"

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La cultura si fa con gli investimenti e i progetti, non con i propositi. Da decenni ormai le amministrazioni Pd hanno trascurato i teatri con i risultati che, a Carrara, la giunta Cinque Stelle ha ereditato un Teatro Animosi chiuso da tempo, nonostante il goffo tentativo di un’apertura pre elettorale tentata dalla giunta Zubbani, vanificata dopo pochi giorni dall’intervento dei Vigili del fuoco. Medesima operazione fatta cinque anni fa dalla giunta Pucci: teatro Guglielmi aperto in deroga un paio di mesi prima delle elezioni, chiuso subito dopo. L’amministrazione Volpi ha illuso di aver posto fine a questa situazione ma invano. Siamo sempre col teatro maggiore sigillato per questioni di sicurezza. Noi vogliamo sapere quali sono i lavori di cui il Guglielmi ha bisogno, capire quanti soldi servono e porre immediatamente rimedio. Speriamo di non ricevere il medesimo ritornello che si usa per coprire l’incapacità: non ci sono fondi. Innanzitutto prima di sperimentare il tendone si doveva capire se questi soldi potessero essere anzi investiti nelle opere necessarie al teatro; possibile che le mancanze del teatro fossero così gravi che nessuno in quattro anni non si fosse accorto di nulla? Perché il funzionario dei vigili del fuoco avrebbe firmato il falso, prescrivendo una conformità inesistente? Chi è che aveva interesse a falsificare questa certificazione? Perché tutte le compagnie in questi anni hanno dovuto pagare, ogni sera, anche la quota per la presenza dei vigili del fuoco? Vogliamo fatti immediati per il futuro e accertamenti di responsabilità sul passato. Il teatro è il centro della vita culturale di una città. Chiudere un teatro non è solo chiudere un edificio ma è chiudere l’abitudine di andare a teatro. Da decenni ormai le amministrazioni Pd hanno trascurato i teatri con i risultati che, a Carrara, la giunta Cinque Stelle ha ereditato un Teatro Animosi chiuso da tempo, nonostante il goffo tentativo di un’apertura pre elettorale tentata dalla giunta Zubbani, vanificata dopo pochi giorni dall’intervento dei Vigili del fuoco. Medesima operazione fatta cinque anni fa dalla giunta Pucci: teatro Guglielmi aperto in deroga un paio di mesi prima delle elezioni, chiuso subito dopo. L’amministrazione Volpi ha illuso di aver posto fine a questa situazione ma invano. Siamo sempre col teatro maggiore sigillato per questioni di sicurezza. Noi vogliamo sapere quali sono i lavori di cui il Guglielmi ha bisogno, capire quanti soldi servono e porre immediatamente rimedio. Speriamo di non ricevere il medesimo ritornello che si usa per coprire l’incapacità: non ci sono fondi. Innanzitutto prima di sperimentare il tendone si doveva capire se questi soldi potessero essere anzi investiti nelle opere necessarie al teatro; possibile che le mancanze del teatro fossero così gravi che nessuno in quattro anni non si fosse accorto di nulla? Perché il funzionario dei vigili del fuoco avrebbe firmato il falso, prescrivendo una conformità inesistente? Chi è che aveva interesse a falsificare questa certificazione? Perché tutte le compagnie in questi anni hanno dovuto pagare, ogni sera, anche la quota per la presenza dei vigili del fuoco? Vogliamo fatti immediati per il futuro e accertamenti di responsabilità sul passato. Il teatro è il centro della vita culturale di una città. Chiudere un teatro non è solo chiudere un edificio ma è chiudere l’abitudine di andare a teatro.

Riccardo Ricciardi, Movimento 5 Stelle Massa

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