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Bando periferie, Persiani: «Massimo impegno per concludere il piano»

Si è discusso anche dell'ineleggibilità del consigliere di Forza Italia Sergio Bordigoni

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Bando periferie. Se n’è parlato in apertura del Consiglio comunale di Massa. A prendere la parola il sindaco Francesco Persiani in merito allo slittamento del bando delle periferie per «tranquillizzare la città sulla posizione dell’amministrazione di insistere per ottenere conferma degli impegni persi dal governo nei confronti della città».

Il sindaco ha reso noto che a pochi giorni dall’insediamento, l’amministrazione ha preso visione dei progetti previsti dal piano ed elaborato «alcune modifiche per permettere alcuni miglioramenti»; è stato chiesto alla segreteria della presidenza del consiglio un differimento dei termini di scadenza e in data 7 agosto è stato accolto. «Con rammarico però abbiamo appreso a mezzo stampa della proroga al 2020 e ci siamo adoperati per dimostrare che i fondi erano stati ormai destinati e che i progetti sono in esecuzione. Massima attenzione da parte nostra per portare a termine il piano».

Anche la consigliera del Movimento Cinque Stelle, Luana Mencarelli, è intervenuta: «i dati certi sono quelli della sentenza della corte costituzionale che ha affermato che i progetti erano finanziati solo per la metà di quelli previsti. La Regione Veneto ha inoltre presentato ricorso perché il Pd si è arroccato alcuni provvedimenti senza alcuna interazione con i comuni». Preoccupazione è stata mostrata dal consigliere del Pd, Stefano Alberti, «il governo giallo verde ha posticipato gli investimenti destinati a opere importanti per la città come quello del Pisacane». A chiudere il dibattito il sindaco Persiani: «il mille proroghe è stato approvato da maggioranza e minoranza».

Sull’ineleggibilità di Sergio Bordigoni alla carica di consigliere comunale per Forza Italia, presentata dalla forzista Roberta Dei, è intervenuto il pentastellato Paolo Menchini: «le dimissioni di Bordigoni dalla partecipata Evam sono state inviate il 12 maggio, quindi in regola con i termini previsti entro il 30 aprile. Ma il 24 maggio lo stesso Bordigoni ha preso parte ad una riunione del consiglio di Evam. Per noi è un’azione che sconfessa le sue dimissioni». Replica di Bordigoni: «un progetto, Adotta una scuola, al quale tenevo. La mia partecipazione al consiglio è stata a titolo gratuito». Votazione segreta per decretare la legittimità della partecipazione di Bordigoni al consiglio comunale. Esito: 23 votanti, 15 pareri di eleggibilità, 5 di non eleggibilità, 3 schede bianche. Sergio Bordigono è a tutti gli effetti un consigliere del Comune di Massa.

Sul debito fuori bilancio maturato attraverso la condanna 955/2015 del tribunale delle acque di Torino a causa di un errore materiale nella liquidazione di un Ctu, un consulente tecnico d’ufficio, che si aggira intorno ai 44 mila euro: «Onde evitare pregiudizi che il Ctu potrebbe porre in essere – ha detto l’assessore ai lavori pubblici, Marco Guidi- riproponiamo l’atto 9 del 26 gennaio 2016 del precedente consiglio comunale».

Apertamente contrari i Cinque stelle «perché per noi è necessario prendere provvedimenti contro chi ha cagionato il debito». Esito della votazione del consiglio: 26 presenti, 22 votanti, 20 favorevoli, 2 contrari, 0 astenuti, 4 non votanti. Approvato il debito fuori bilancio.

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