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«I tecnici dicono che è rischioso il muro lungo il Frigido»

Alternativa Civica dopo l'audizione degli esperti in commissione: «La Regione dimostra scarso affetto per Massa. Noi daremo battaglia»

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“C’è una forte preoccupazione per il progetto del muro lungo il Frigido, che non arriva soltanto dalla politica, ma anche dai tecnici”. Così Alternativa Civica commenta le ultime novità relative al progetto della Regione Toscana, che prevede la costruzione di un muro di contenimento alto quasi 5 metri e lungo alcune centinaia, per mettere in sicurezza il tratto finale del fiume ed evitare esondazioni e allagamenti di Marina di Massa. Il progetto è stato discusso nell’ultima commissione Urbanistica del Comune di Massa, a cui ha partecipato la capogruppo di Alternativa Civica Dina Dell’Ertole.

“Alternativa Civica – spiega la consigliera Dell’Ertole – aveva già espresso i suoi dubbi su questo progetto, ma oggi, ascoltando le parole di tre tecnici, il geologo Piccinini, e gli ingegneri Nicoli e Donadel, chiamati in commissione dall’Amministrazione per commentare l’opera, rimaniamo ancora più basiti. I tre esperti parlano di “una scelta inutile e pericolosa”, di “scarsa conoscenza della città di Massa e del suo territorio”; parlano anche di una relazione, che accompagna il progetto, nella quale la Regione cerca quasi di motivare la scelta di questo intervento; “Un progetto semplice per chi lo dovrà realizzare ma doloroso per i cittadini che lo dovranno subire”. In commissione è emersa tutta la preoccupazione per un progetto “da rispedire al mittente” perché “improntato con grande superficialità, come fosse stato scritto da uno studente universitario”.

“Va da sé- commenta la Dell’Ertole- che non possiamo affidare la sicurezza dei nostri cittadini ad una sorta di tesi universitaria, come l’hanno definita tre esperti del settore”. Dina Dell’Ertola ha potuto ascoltare in commissione i tecnici supportati da tavole, studi, valutazioni idrogeologiche, che hanno amplificato i dubbi di Alternativa Civica sull’intera operazione.

“La Regione dimostra di non conoscere assolutamente il nostro territorio. Di non tenerci, di non curarlo. Non ci basta che la Regione abbia finanziato un’opera con 12 milioni di euro, per decidere di farla nostra. I soldi non sono tutto, sono i progetti che contano e su questo faremo una attenta battaglia”

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