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«Asmiu a rischio privatizzazione: l’appalto esterno è il primo passo»

Massa Città in Comune lancia l'allarme sulla società pubblica di igiene urbana massese

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«L’appalto esterno della progettazione dei servizi di Asmiu è un primo passo verso una privatizzazione della municipalizzata. Il disegno è chiaro». A lanciare l’allarme sul futuro della società di raccolta e gestione dei rifiuti è Massa Città in Comune.

«Il bando per l’affidamento della redazione di un piano industriale e di un’attività di approfondimento e analisi dei servizi di Asmiu – spiegano – ha tutto il sapore di una privatizzazione del servizio pubblico. Questa scelta dell’amministrazione della società è una dichiarazione aperta dell’incapacità delle risorse umane interne ad Asmiu di saper svolgere attività di pianificazione, che in qualsiasi azienda è uno delle principali attività svolte dalla gestione: sia quella “politica” che quella tecnica quindi sono incapaci sui fondamentali. E dire che uno dei parametri di scelta dell’amministratore unico fu proprio quello di “possedere professionalità e competenza adeguate alle specifiche caratteristiche della carica da ricoprire.” Si ricorre così ad una risorsa esterna per capire come si potrebbe suddividere i servizi sul territorio, per conoscere i fornitori, per avere chiaro quale sia il piano industriale, per capire come realizzare la raccolta differenziata. Questo in parole semplici il contenuto di quel bando».

Massa Città in Comune nutre molti dubbi sulle conseguenze di questo bando e sulle finalità per le quali sia nato: «Riteniamo che il nuovo amministratore unico non abbia ben valutato le risorse umane di cui dispone: avrebbe potuto far svolgere loro quel tipo di analisi e pianificazione. Riteniamo inoltre che i “soggetti richiedenti” la partecipazione al bando, che si trasformano improvvisamente nel testo in un “professionista”, saranno il giusto cavallo di Troia per far entrare il privato nella gestione del servizio attraverso la classica scusa, spesso rilevatasi non veritiera, del “qua non funziona niente”».

«Non accetteremmo alcuna posizione che porti a privatizzare il servizio di igiene urbana – fanno sapere dalla lista civica – né ad un suo appalto esterno. Abbiamo la possibilità, nel nostro territorio, di chiudere quasi completamente il ciclo dei rifiuti secondo i principi virtuosi del riuso e del riciclo, all’interno di un sistema pubblico, razionalizzando le aziende del territorio e investendo seriamente nella direzione della raccolta differenziata e della gestione innovativa dei rifiuti. Le privatizzazioni dei servizi pubblici sono fallite, paesi come la Gran Bretagna e la Francia stanno facendo passi indietro rispetto a questo tema e stanno riscoprendo la validità della gestione pubblica. Basta credere nella gestione pubblica del servizio e concretizzare con atti amministrativi conseguenti la propria volontà. E’ solo questione di volontà politica. Altrimenti sarà un film già visto: si lavora per far fallire il pubblico e giustificare la sua privatizzazione. Come Massa Città in comune ci opporremo se questo dovesse avvenire».

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