L’eccidio di Forno: uno degli episodi più drammatici della guerra di liberazione
Commemorato il 74º anniversario. Volpi: "Una vera e propria strategia del terrore che doveva servire a schiacciare il largo consenso che i civili avevano nei confronti dei partigiani"
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“E’ sempre bene ricordare che nelle nostre terre, fra la nostra gente non c’è stata una guerra civile ma una guerra contro i civili. Non c’erano due forze in campo che si combattevano. C’era invece una popolazione aggredita dalle forze tedesche e fasciste attraverso una successione di crimini contro le popolazioni civili – ha dichiarato questa mattina il sindaco Alessandro Volpi ricordando le vittime per l’eccidio di forno, di cui oggi ricorre il 74esimo anniversario – Fra il ’44 e l’inizio del ’45 c’è stata una sistematica azione terroristica contro la popolazione operata dai nazisti e dai fascisti. Una vera e propria strategia del terrore che doveva servire a schiacciare il largo consenso che i civili avevano nei confronti dei partigiani”.
Per commemorare l’evento e ricordare alle nuove generazioni uno degli episodi più drammatici che caratterizzarono in terra apuana la storia del secondo dopoguerra, l’amministrazione comunale, questa mattina ha organizzato una manifestazione di commemorazione nel paese di Forno con il patrocinio di Provincia, Regione Toscana, Anpi, Federazione italiana volontari della libertà, l’Associazione nazionale famiglie dei caduti e dispersi in guerra, l’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra, Associazione nazionale vittime civili di guerra, Associazione Eventi sul Frigido, il Parco delle Apuane.
L’appuntamento è iniziato questa mattina alle 9,15 con il concentramento delle autorità e dei partecipanti nel piazzale dell’oratorio. Subito dopo è avvenuta la deposizione della corona al monumento di Sant’Anna con l’accompagnamento della banda P.A. Guglielmi quindi, alle ore 10, la celebrazione della Santa Messa in memoria dei caduti.
Alle ore 11, dopo i saluti del sindaco sono seguiti le testimonianze sugli eventi di quel 13 giugno 1944 ad opera degli studenti vincitori dell’undicesima edizione del Premio Ciro Siciliano.
Alle ore 11,30 i partecipanti alla commemorazione si sono riuniti in corteo per le vie del paese per raggiungere il cimitero e omaggiare il sacrario ai caduti. La cerimonia è terminata intorno alle 12,30 a Pizzo Acuto con l’omaggio al cippo che ricorda il luogo della morte del comandante partigiano Marcello Garosi “Tito” medaglia d’oro al valor militare.
Le iniziative in memoria dell’eccidio includono anche il dibattito “Omaggio a Tito” alle ore 18 in piazza San Vittorio cui seguirà una serata con musica curata dalla sezione Anpi Patrioti Apuani Linea Gotica e dal Circolo Arci 13 giugno di Forno .
Altro appuntamento legato all’eccidio si è tenuto nella mattinata del 6 giugno nella Sala della Resistenza di Palazzo Ducale con la cerimonia di premiazione degli studenti partecipanti all’edizione annuale del Premio dedicato alla memoria del maresciallo Ciro Siciliano che fu tra i fucilati del 13 giugno ’44 a Forno . Il premio ideato dall’Associazione culturale eventi sul Frigido e da questa organizzato in collaborazione con il Comune e l’Arma dei Carabinieri è giunto alla XI edizione ed è riservato alle classi, a gruppi o a singoli studenti, delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado coordinate da un loro insegnante.