LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

Italia Nostra: «Tutti in piazza per sostenere Franca Leverotti e difendere le Apuane»

L'associazione ambientalista invita alla partecipazione del presidio che si terrà venerdì fuori dal tribunale di Massa

Più informazioni su

“Il 31 gennaio alle ore 9 saremo in piazza del Tribunale a difendere le Apuane”. Lo scrive in una nota l’associazione ambientalista Italia Nostra che venerdì scende in piazza in sostegno di Franca Leverotti, ambientalista accusata di danno d’immagine dal sindaco di Vagli, Mario Puglia. Il primo cittadino di Vagli reclama 5,5 milioni di euro in quanto ritiene “diffamatorie” le richieste di alcuni documenti dove Leverotti chiedeva ragione della regolarità delle procedura di attivazione di alcune cave che si trovano nel comune di Vagli.

L’iniziativa, organizzata dalle associazioni ambientaliste, vuole sostenere la donna “per le sue indefesse lotte contro le cave che commettono abusi e le procedure di autorizzazione. “Dopo la denuncia penale (archiviata) per diffamazione e minacce ai funzionari perché chiudano le cave di un concessionario massese, oggi deve rispondere dell’incredibile  richiesta di 5,5 milioni di euro da pagare come risarcimento al sindaco di Vagli per aver sollevato per mail il problema delle autorizzazioni”.

“La denuncia è stata presentata a giugno 2017, nonostante la risposta dell’Avvocatura Regionale inviata a Parco e Comune di Vagli fin dall’aprile 2017: “In base alla normativa si ritiene, quindi, non possa configurarsi l’ipotesi di rilasciare PCA (pronuncia di compatibilità ambientale) incompleta…di conseguenza, in linea teorica sembra potersi affermare che il Comune, a fronte di una PCA positiva, possa rilasciare l’autorizzazione, ciò nonostante detta autorizzazione, in concreto, è illegittima per difetto di istruttoria”.

“Ricordiamo che l’Europa – continua Italia Nostra – per la procedura incompleta di cava Colubraia a Vagli ha aperto una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia”. Secondo Italia Nostra la causa intentata dal sindaco di Vagli avrebbe i tratti di un’intimidazione a danno di Leverotti, sempre in prima linea per la difesa delle Apuane: “Respingiamo ogni forma di intimidazione e rivendichiamo il diritto alla critica e alla conoscenza, a maggior ragione nel momento in cui non si scrive alla stampa, ma dubbi e perplessità si propongono per mail agli enti di riferimento: Soprintendenze, Regione e anche Ministeri, per avere chiarimenti”.

Più informazioni su