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«No alla chiusura della scuola dell’infanzia dell’Opa»

La Sinistra Anticapitalista di Massa-Carrara si impegna ad impedire che l'attività sia abbandonata: "Eserciteremo massima pressione verso la Regione"

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“La minaccia di chiusura della scuola dell’infanzia dell’Opa è l’immagine di un mondo capovolto, dove si fanno le scelte più scellerate e si rinuncia a fare quelle più sensate”. Lo afferma in un comunicato la Sinistra anticapitalista – circolo di Massa-Carrara, che poi continua: “L’Opa è un’eccellenza assoluta della sanità toscana, un luogo dove si dimostra che il pubblico può funzionare e funziona. Una struttura punto di riferimento (e spesso di gratitudine) per tanti cittadini del territorio apuano e al tempo stesso luogo di approdo, di speranza e di cura da tutto il mondo. A Massa lo sappiamo tutti: ci sono medici, tecnici e infermieri preparati, personale attento ai pazienti di tutte le età; si cura il cuore mettendoci il cuore anche nei dettagli dei giorni di degenza che in un Ospedale cardiochirurgico possono essere mesi.

All’Opa c’è una scuola dell’infanzia e una scuola primaria. I numeri di bambine e bambini che frequentano la scuola sono importanti e sempre in crescita, sia dei bambini delle primarie sia di quelli più piccoli, sotto i 6 anni, della scuola dell’infanzia. Quest’ultima è a rischio di chiusura.
E’ a rischio di chiusura un diritto per piccoli pazienti che vedono in questa scuola un ritorno alla vita, alla socialità, ad uno spazio liberato dal lettino delle cure per una parte importante della giornata. L’insegnante di una scuola dell’infanzia è sempre più di un docente. In questo ospedale più che mai.

E’ così mentre l’emergenza Covid-19 mostra al mondo intero che bisogna ricostruire le priorità, mettere le persone al centro di tutto, potenziando la sanità ma anche il futuro di tutti noi attraverso la scuola, l’università, la ricerca, nel mondo capovolto delle priorità capitaliste, si tagliano le classi. E così il Miur e tutto il Governo impongono tagli rilevanti, sulla base di freddi indici di denatalità per i quali servirebbero meno classi, mentre nel mondo reale è evidente che, al contrario, ne servano di più ma con meno bambini, per consentire di studiare, meglio e in sicurezza anche dal punto di vista dei rischi di contagio. In questo scenario, l’ufficio scolastico regionale minaccia la chiusura della scuola dell’infanzia.

Sinistra Anticapitalista – non ritiene che debba essere tenuta aperta una scuola per chiuderne un’altra – conclude il partito -. Anche per questo siamo fermamente contrari all’intenzione annunciata di procedere, in Toscana e in particolare nella nostra provincia, a tagli insostenibili degli organici docenti: riteniamo, al contrario, la necessità di investire nelle scuole di ogni ordine e grado, iniziando con l’impegno per i soggetti più fragili, le bambine e i bambini più piccoli, quelli che affrontano il dolore e la malattia prima di tutti. Perché avremo un futuro tutti, grandi e piccoli, se avranno un futuro loro. Ci attiviamo immediatamente richiedendo ai consiglieri regionali di Toscana a Sinistra, di cui siamo parte, di esercitare la massima pressione verso la Regione Toscana affinché si impegni ad impedire che sia abbandonata un’attività importante come questa, un pezzo della qualità dell’esperienza straordinaria dell’Opa e parte integrante, oltre che del sistema scolastico nazionale di competenza del Ministero, anche del Servizio sanitario regionale”.

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