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«Massima attenzione sul Lavello per tutelare salute e ambiente» foto

La deputata Bergamini (Fi) interviene dopo il sequestro del depuratore. Rivieri: «Risultato di 40 anni di fallimenti politici»

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«Il sequestro che è seguito ai sopralluoghi per la verifica della situazione ambientale del Lavello è un primo significativo passo verso la bonifica e lo smantellamento dei fanghi che da troppo tempo arrecano gravi danni alla salute dei cittadini». Queste le parole della deputata di Forza Italia, Deborah Bergamini, eletta nel collegio di Massa-Carrara nel marzo scorso.

«Salute – prosegue – che deve essere una priorità e un diritto al quale non si può mai derogare. Proseguirò la mia battaglia a difesa dei cittadini di Massa, già avviata con un’interrogazione parlamentare con il preciso obiettivo di trovare una concreta soluzione all’inquinamento in atto. Forza Italia è da sempre al fianco dei residenti della zona, affinché tornino a vivere in condizioni dignitose e salubri».

«Mi sono recata in loco personalmente tre volte ad ascoltare il grido di dolore delle famiglie che abitano nelle prossimità del fosso, perché è mio dovere verificare, ove possibile, le situazioni e continuerò a vigilare in prima persona» conclude la deputata azzurra.

E intanto, sempre sul fronte berlusconiano, interviene Mauro Rivieri del club “Gilet Azzurri” di Massa: «Ringraziamo il lavoro della magistratura che ancora una volta si sostituisce alla Politica e blocca il depuratore Lavello 1. Abbiamo vissuto quaranta anni di fallimento politico incapace di risolvere fino ad oggi il problema del depuratore. Ringraziamo inoltre il lavoro svolto da Ceccarelli e Bigini di Forza Italia che si sono adoperati con tutti i mezzi per portare alla luce il grave problema, portandolo all’attenzione dei media e della magistratura. Da oggi speriamo che gli abitanti del Lavello riescano a respirare “aria” e non ammoniaca e riescano ad avere un posto più salubre dove vivere. Non dimentichiamo inoltre il grave danno da inquinamento che si è perpetrato fino ad oggi, che ha inquinato mare, falde acquifere, terreni e aria facendo scappare i turisti e creando una grave perdita economica al settore turistico commerciale che sta vivendo da anni anche una grave crisi».

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