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«O torni con me o ti sfiguro con l’acido». In manette stalker clandestino

La donna, una 29enne di Carrara, era perseguitata da tre anni dall'ex-compagno. Prima dell'arresto, l'uomo l'aveva presa a schiaffi di fronte alla figlia di 8 anni

Le ultime storie di donne perseguitate e maltrattate di cui si sono occupati i carabinieri, hanno come unico filo conduttore il coraggio di denunciare delle vittime, che per anni, prima per amore e poi per paura di ritorsioni dai rispettivi partner, hanno sopportato in silenzio, senza dire nulla a nessuno e senza farsi mai visitare da un medico anche in presenza di aggressioni molto violente. Fra i casi più seri che fortunatamente sono stati risolti dai militari dell’Arma, c’è anche l’arresto di un pericoloso extracomunitario che aveva minacciato di usare l’acido contro la sua ex-convivente.

Nello specifico, una 29enne di Carrara, perseguitata da circa tre anni dall’ex-compagno originario del Marocco, si era convinta a chiedere l’aiuto delle Forze dell’Ordine per paura che l’uomo potesse farle seriamente del male.

Lo straniero, un 32enne irregolare sul territorio nazionale, negli ultimi tempi aveva rivolto alla ex delle minacce molto pesanti, fra cui quella di sfigurarla con l’acido qualora non fosse tornata a vivere con lui. Non erano serviti a nulla né il divieto di avvicinamento alla vittima ne’ il divieto di dimora in tutta la provincia di Massa-Carrara imposti dal giudice, infatti l’extracomunitario, dichiarandosi ogni volta pentito per ciò che aveva fatto ed utilizzando il pretesto di voler mantenere i rapporti con la figlia affidata alla madre, non aveva perso occasione per bersagliare la donna di insulti e di avvertimenti che non lasciavano presagire nulla di buono, compresi alcuni tentativi di violenza sessuale insieme a decine di telefonate moleste a tutte le ore del giorno e della notte. L’incessante attività persecutoria dello straniero, aveva quindi generato nella vittima uno stato di paura e di ansia, che le aveva compromesso anche il regolare svolgimento della vita quotidiana.

L’epilogo della vicenda è avvenuto il giorno in cui lo stalker, dopo l’ennesimo appostamento, ha aspettato che la ex salisse sulla propria auto e poi si è avvicinato in bicicletta al finestrino, colpendola con uno schiaffo in pieno volto, alla presenza della figlia di otto anni nata da una precedente relazione.

La donna, sotto shock per l’accaduto, aveva poi telefonato al 112 per chiedere aiuto, infatti un equipaggio del Radiomobile di Carrara intervenuto nell’immediatezza, aveva fermato l’aggressore mentre stava tornando verso l’auto della sua ex, animato da cattive intenzioni.

I militari dell’Arma, esaminando la dinamica dell’aggressione, avevano quindi appurato come lo straniero avesse premeditato tutto, in quanto conosceva bene l’orario in cui la ex compagna sarebbe uscita dal lavoro, perciò lo hanno arrestato in flagranza contestandogli il reato di “atti persecutori” e “maltrattamenti in famiglia”. L’uomo, fra l’altro già responsabile di gravi reati commessi in provincia, fra cui l’accoltellamento di un connazionale avvenuto a Marina di Carrara nel 2013, è stato poi condotto in carcere a Massa, dove tuttora si trova recluso.