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L’eroismo del paracadutista Stefano Paolicchi celebrato a Mosca

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Lo scorso due di agosto, il presidente dell’associazione “Russkaya Idea” Angelo Sinisi ha consegnato la prima edizione Russa del Premio Prokhorenko – Paolicchi al Presidente dell’associazione dei veterani dell’Afghanistan Mikail Shilnikov. La cerimonia si è svolta nel grande parco di Otradnoye a Mosca dove ogni anno si svolge la celebrazione della festa dei paracadutisti russi reduci dell’Afghanistan con interventi delle autorità locali. Quest’anno ha visto per la prima volta la partecipazione di un’associazione culturale italiana. La motivazione e significato del premio è stato eseguito in doppia lingua tradotto per la parte russa dalla poetessa di Milano Ioulia Makarova-Liakh.

“L’idea della costituzione del premio” dichiara il Presidente Angelo Sinisi, “è la continuazione della commemorazione del ricordo di Alexander Prokhorenko avvenuto già in altre manifestazioni passate avente come tema l’eroismo, e che ha trovato la partecipazione degli addetti militari dell’ambasciata della Federazione russa di Roma il Tenente Colonello Maxim Vanin, il colonello Zolotarev, l’associazione di Anima Russa di Genova, musicisti come Livio Berardini ed Egildo Simeone, l’attore Roberto di Maio che eseguì la recita del testo della storia di Prokhorenko scritto da Vinicio Ceccarini , Stefano Volpi della redazione del giornale on line Russia Privet, insieme ad una nota artistica di vari pittori dalla Buzurina art Gallery e dalla Gloria Giuliano ensemble”.

“Ci è venuta l’idea, di fronte alla necessità sempre più impellente di lanciare un messaggio di pace tra i nostri popoli, di dedicare un premio a tutti coloro che tramite atti eroici nella vita quotidiana o semplicemente comportamenti generosi nei confronti del prossimo, si sono distinti nella vita. Da qui, il premio dedicato a due eroi paracadutisti e cioè Alexander Prokhorenko, di nazionalità russa, caduto durante la battaglia per la liberazione della città d’arte di Palmira in Siria ed a Stefano Paolicchi di Massa, paracadutista della folgore caduto coraggiosamente a Mogadiscio in Somalia nel 1993 durante un conflitto a fuoco nelle operazioni internazionale di peacekeeping meritandosi la medaglia d’oro al valor militare. I due eroi di due paesi diversi e lontani, sono stati uniti proprio per sottolineare quanto l’eroismo possa unire i popoli per la condivisione dei valori della patria e della pace. IL premiato dei reduci dell’Afghanistan Mikhail Shilnikov, dopo aver messo piede su una mina durante una perlustrazione venne ritenuto morto. Per fortuna venne notato da una infermiera che invece era ancora in vita e fu salvato restando purtroppo cieco dall’impatto esplosivo. Da allora Mikhail si è dedicato anima e corpo nonostante la sua invalidità, ad aiutare il prossimo in particolare i reduci bisognosi. A questo punto, la commissione aggiudicante del premio, non ha avuto dubbi nel destinare a lui la prima edizione Russa del premio. Un premio che ha saldato un forte legame tra le due associazioni, quella di Russkaya Idea e dei reduci Afghani”.

“Voglio ringraziare con particolare affetto” ha continuato il Presidente Sinisi “i famigliari di Stefano Paolicchi per la grande sensibilità e disponibilità di consentire che la memoria del loro compianto figlio Stefano, sia dedicato per un così nobile scopo ossia per la fratellanza tra i nostri popoli”.

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