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Donne, in aumento gli infortuni sul lavoro, nel 2019 segnalati 200 mila casi

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In occasione della Giornata internazionale della donna 2020, l’ANMIL, associazione lavoratori mutilati ed invalidi del lavoro, non vuole far mancare la propria voce. L’obiettivo è richiamare l’attenzione sul mondo del lavoro femminile e sulla tutela prevista per le donne che si infortunano o rimangono permanentemente invalide per aver contratto una malattia professionale nonché per quelle che restano vedove a causa di un infortunio mortale del coniuge.

Lo studio, intitolato “Lavoro e infortuni al femminile: le differenze di genere”, approfondisce il tema del “Gender gap” (“Divario di genere”) per sottolineare la disuguaglianza tra la condizione della donna e quella dell’uomo in ambito economico, lavorativo, politico e per la loro tutela, aspetti che diventano ancor più critici in presenza di lutti o di familiari con disabilità.

La realizzazione di tale ricerca è frutto di una proposta del Gruppo Donne ANMIL per le Politiche Femminili e realizzato grazie al supporto del Responsabile dei servizi statistico-informativi, dott. Franco D’Amico.

Se si esaminano gli ultimi dati al femminile disponibili (Open Data INAIL) infatti, si evince che in Italia, nel 2019, si sono registrati 229.865 infortuni sul lavoro, aumentando dello 0,5% rispetto all’intero anno 2018.

“A livello regionale la situazione non conforta – dichiara il Presidente territoriale ANMIL Paolo Bruschi –  poiché l’occupazione femminile e l’ingresso delle donne in settori lavorativi ad alto rischio di infortuni è aumentato”.

“A tutto ciò si affiancano i problemi legati alle gravi conseguenze socio psicologiche – continua il Presidente territoriale – derivanti da un eventuale infortunio occorso alla donna e il difficile recupero dell’autostima che ne condiziona l’incapacità di ricostruire una serena vita affettiva familiare, sociale e lavorativa”.

“Pertanto – conclude il Presidente – riteniamo che sia un dovere di tutti cercare di passare dalle parole ai fatti in tempi brevi, nel tentativo di migliorare concretamente la situazione”.
 

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