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Sesto raduno nazionale dei Pastafariani a Marina di Massa

150 presenze, stand e dibattiti sotto il credo di un "lauto pasto e una buona birra".

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Il VI raduno nazionale pastafariano si è tenuto dal 31 Agosto al 3 Settembre, all’interno del Villaggio Torre Marina, in Partaccia, Massa. Questa edizione curata dalla particolare chiesa, ha visto 150 partecipanti e un corteo con tanto di bandiere e abiti da pirata.

“Il Raduno Nazionale Pastafariano è forse l’evento più importante della nostra Chiesa- hanno scritto sul loro sito internet – È un momento di gioia e aggregazione in cui i ‘frittelli’ di tutto il territorio nazionale si riuniscono per vari giorni in un unico luogo per festeggiare e divertirsi insieme. Si tratta – hanno continuato – di un evento nel quale amici distanti e non si rincontrano, ma è anche un’occasione per conoscere nuovi pirati e adepti vicini e lontani”.

Anche se fa storcere il naso, o sorridere, sono arrivati “pirati” da tutte le parti d’Italia, anche una coppia dal Belgio, per aderire al raduno di questa chiesa che goliardicamente è nata nel 2005 negli Stati Uniti ed ha adottato come icona sacra lo “spaghetto volante”. I fedeli credono nel “lauto pasto e in una buona birra” che rispetta i condimenti e non i comandamenti.

Dopo la Sacher messa, c’è stata la processione in maschera da pirati, che ha visto i pastafariani arrivare al mare e compiere il rito del “matrimonio delle acque”. Infine un convegno sul tema della blasfemia, in particolare del rapporto tra essa e lo Stato in cui sono intervenuti anche gli Uaar (unione atei e agnostici razionalisti) presenti con stand e “sbattezzo point”, l’associazione “Paguri” e Giuseppe Benelli, il “Frescovo” di Massa-Carrara.

Nelle loro riunioni si è discusso di “moccoli”, legislazione, storia e curiosità, poi i tavoli di lavoro sul fine vita,”liberi verso il vulcano” (il paradiso della birra) e sul riconoscimento giuridico da parte dello Stato di questa religione, che per ora è solo un’associazione. Infine incontro con Pardo Fornaciari, firma del giornale satirico di Livorno il “Vernacoliere”.

Il raduno ha preso a cuore in particolare la questione della blasfemia e della laicità dello Stato, forse fa ridere o forse no, di certo i pastafariani, anche se con originalità, sono al passo con i recenti dibattiti sulle feste religiose in piazza e la libertà di culto.

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