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«Palme di Marina già afflosciate e ingiallite. Ennesimo errore dei pentastellati»

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“Il “palmeto” di Marina di Carrara è alquanto giù di tono. Le povere palme, deportate contro la loro volontà in terra straniera ed ostile, sembrano non attecchire. Le foglie memori del sole tropicale sono appassite sotto la dura luce delle Apuane. Neppure le idee visionarie dal mondo virtuale dei pentastellati possono nulla contro madre Natura”. A intervenire sulla situazione delle palme piantate al posto dei pini abbattuti sul viale Colombo di Marina di Carrara sono Riccardo Bruschi e Giacomo Bassani del coordinamento comunale di Forza Italia. “Scusate il tono goliardico, ma lo sfottò è imprescindibile alla triste visione delle palme afflosciate ed ingiallite, proprio in un momento in cui per il resto della flora è un tripudio di vita”.

“Ricordiamo che l’amministrazione M5S ha deciso di tagliare pini in salute e piantare queste palme esotiche, scatenando polemiche per vari motivi – aggiungono i due – Anzitutto noi contestiamo il metodo, ovvero la cittadinanza è stata posta innanzi al fatto compiuto: nessuna concertazione, nessun avviso, nessun parere raccolto dai residenti o dalle associazioni. Ma tanto a cosa serve? I grillini si definiscono già loro “cittadini”, quindi possono prendere decisioni monocratiche.

Quello che avremmo detto noi di Forza Italia è che, qualora proprio si volessero levare i nostri pini per la problematica delle radici superficiali, si sarebbe potuto pensare ad esempio ad un altra specie di palma, quelle diverse lato mare infatti reagiscono meglio. Ma in primis noi avremo privilegiato piante autoctone, visti i costi ed i problemi delle palme (il punteruolo rosso), ed alberi che meglio si prestano all’assorbimento degli agenti inquinanti dovuti al traffico ed alla regolazione microclimatica. Magari caducifoglie che d’estate facciano ombra e raffrescamento mentre in inverno lascino passare il poco sole riscaldando e dando luce alle case. Ve ne sono diverse come il Bagolaro, il Liquidambar, il Liriodendro, l’Acero ecc. anche alternandone in varietà alternata, in modo da evitare il rischio di occlusione fognaria.

Vorrei concludere comunque augurando alle mal capitate palme una pronta guarigione per loro ma anche nell’interesse dei cittadini, che non abbiano a sprecar ulteriore denaro per rimediare agli errori dei pentastellati”.

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