Marina di Carrara - «L’azienda sta andando bene, il nostro posizionamento internazionale si conferma sempre più e siamo pronti a un investimento di 40 milioni di euro, di cui 35 saranno spesi qui al cantiere di Marina di Carrara. Tutto questo porterà fino a 130 ulteriori assunzioni». È soddisfatto Giovanni Costantino, presidente di Italian Sea Group (Nca), nel presentare quello che sarà il futuro della sua azienda nautica. L’annuncio è stato fatto nel corso di una conferenza stampa convocata per parlare del supporto di Nca alla Carrarese Calcio (
qui l’articolo dedicato).
«Abbiamo chiuso l’anno scorso con circa 70 milioni di euro di fatturato – ha specificato l’imprenditore – e nel 2019 scavalleremo i 100 milioni. Prevediamo poi nel 2020 di fare un ulteriore salto con un aumento percentuale a due cifre. E stiamo crescendo anche come numero di dipendenti. Quando abbiamo acquisito Nca dallo Stato – ricorda – avevamo 160 dipendenti. A cinque anni da allora all’inizio del 2019 i collaboratori sono diventati 305 e oggi, a settembre, siamo 340. Assunti a busta paga» sottolinea Costantino. I collaboratori esterni, invece, sono circa 700.
«La crescita dell’azienda – ha proseguito – ci ha imposto la necessità di fare ulteriori attività di ristrutturazione e ampliamento con investimenti che toccano i 40 milioni di euro: 35 saranno investiti qui sul sito, 5 per attività commerciali in Italia e all’estero. Parte di questi li abbiamo già spesi per la pianificazione e la progettazione e le opere partiranno alla fine di ottobre e andranno avanti per tutto il 2020 fino al primo trimestre del 2021».
Il progetto prevede la demolizione di alcuni capannoni e la loro ricostruzione con una capienza maggiore, ha spiegato il presidente di Nca. Da alcune indiscrezioni, sembrerebbe che anche lo storico carroponte di Nca – che da decenni caratterizza lo
skyline di Marina di Carrara – sarà dismesso, non essendo più funzionale alle esigenze produttive. «Aumenterà la nostra capacità produttiva – ha sottolineato Costantino – perché tutto il nostro progetto punta allo sviluppo di prodotti di grandi dimensioni in cui vi è meno competizione». A questo proposito Nca ha ottenuto anche una parte della banchina Taliercio, quella più a monte. Anche quello a breve diventerà una parte del cantiere. «Questi investimenti – ha aggiunto – avranno un’ulteriore ricaduta sul territorio: le aziende che effettueranno i lavori saranno locali, a chilometro zero, e questo porterà a un incremento di posti di lavoro che, secondo un’analisi, produrrà dalle 100 alle 130 assunzioni».