Nuovo look per il muro delle idee: sulle facciate bianche le proposte migliori
Daria Raffo: "Muro polo di aggregazione che non sostituisce strumenti di partecipazione"
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Il muro delle idee ha cambiato look. Stamattina, su disposizione dell’amministrazione i teli che coprono i due totem sono stati “rivoltati”, girati insomma dal lato bianco, come un capo double face pronto per la nuova stagione. La consigliera Daria Raffo e alcune volontarie si sono armate di pennarelli colorati e hanno dipinto sulle facce “vergini” le proposte selezionate come migliori. Al netto di qualche piccolo errore ortografico
“Il muro resterà qui ancora per un paio di giorni – ha spiegato Raffo – perciò ci è venuta l’idea di fare un riassunto delle proposte: abbiamo raccolto quelle che giudichiamo le migliori, forse le pubblicheremo anche su facebook. Il nostro voleva un modo di riaggregare le persone, di farle stare insieme, dopo lo stravolgimento del programma degli spettacoli. Anche uno strumento educativo”. L’educazione dei cittadini non passa forse per un percorso più lungo e complesso? “Certo. Però cominciamo da qua. Alcune idee sono già d’ispirazione per alcune cose che si potranno realizzare. Questo è un progetto che non ha la finalità di sostituirsi ad altri strumenti di partecipazione”.
A proposito dei consigli dei cittadini: cosa sta elaborando l’amministrazione in sostituzione? “Ne parleremo a tempo debito. E’ un percorso più lungo ed approfondito”.
“Intanto un minimo di passaggio in piazza c’è stato, invece del vuoto”. Il passaggio non lo è forse da attribuire alla stagione estiva, e al fatto che la piazza sia un centro d’aggregazione molto vissuto? “La piazza è vissuta, ma il muro ha contribuito a popolarla. Poi certo, c’è stata quella lite a tarda notte la relativa polemica. Riappropriarsi degli spazi fa la differenza”.
All’obiezione che la partecipazione sia altra cosa, o che il “vero” muro fosse pieno di scritte poco lusinghiere, una delle volontarie ha risposto: “Il fatto che ci sano state delle persone che abbiano scritto cose intelligenti e carine di per sé significa partecipazione”.
Infine: l’assessora alla cultura, che ha pensato d’interpellare in questo modo la cittadinanza, non aveva già pronta una sua rosa di proposte? “Le altre proposte le ha fatte – ha risposto Raffo – ce le abbiamo nel programma. Questo è solo un sistema per dare vita alla piazza”.