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Inaugurato l’ascensore che da Porta Parma porta al Castello del Piagnaro

Un grande fiocco rosso conteneva il grande portone metallico che da oggi dà l’accesso al tunnel che porta all’ascensore. C’erano studenti, cittadini, autorità e visitatori. C’era la Musica Cittadina di Pontremoli che intonando l’Inno di Mameli ha dato il via per il taglio del nastro. C’era il Sindaco Lucia Baracchini, emozionata e orgogliosa. C’era Zucchero, che con la sua presenza come testimonial d’eccezione dell’evento ha arricchito di un valore in più questa giornata e il Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri, che come sempre è presente nei grandi momenti vissuti dalla Città di Potremoli. C’era il trenino lillipuziano, figuranti e associazioni.

Non mancava niente oggi alla grande inaugurazione che ha visto protagonista Pontremoli tutta, con la sua storia, la sua cultura e la sua immensa tradizione. Da oggi l’ascensore che da Largo Spinetti conduce direttamente al Castello del Piagnaro è attivo e funzionante, a disposizione di tutti e senza più limite alcuno.
Numerose le autorità presenti in arrivo da tutto il territorio e oltre, insieme a un folto pubblico di cittadini e non, che in silenzio hanno assistito alla tanto attesa inaugurazione.
Prima i saluti convenzionali e le parole commosse del Sindaco, che ha raccontato il lavoro che in questi lunghi anni hanno portato alla giornata di oggi. «Gioia per la partecipazione di tanti interessati a vivere una nuova esperienza – ha commentato il primo cittadino -. Orgoglio per la presenza di tanti cittadini, ospiti e amici illustri! Gratitudine per la disponibilità dimostrata da volontari e da diverse associazioni che negli ultimi giorni hanno davvero dato prova del loro essere e sentirsi parte di un unicum contribuendo, in ogni modo, alla realizzazione di tutti quei dettagli e finiture che oggi ci fanno vivere in completezza questa bella festa! L ‘augurio e’ che il nuovo percorso porti sempre più visitatori e cittadini nel castello per viverne, con spirito di appartenenza, la sua magica atmosfera! Forse, la bellezza, può davvero salvarci! Grazie a Zucchero per aver contribuito in questo cammino di Pontremoli verso la bellezza della storia e dell’arte. Grazie al Sottosegretario Cosimo Maria Ferri per aver voluto portare la presenza del Governo alla parola FINE di una grande e impegnativa opera. Grazie a tutti per aver generato attenzione e interesse verso una FINE che e’ nuovo inizio» .
E poi gli interventi si sono succeduti, ognuno con lo scopo di dare un contributo in più, un aneddoto, un punto di vista.
«L’abbattimento di barriere architettoniche è sempre un atto di grande civiltà – ha commentato il Prefetto della Provincia di Massa Carrara, dottor Enrico Ricci -. Oggi è una grande festa popolare. Si tratta di un intervento che va a migliorare l’offerta culturale del territorio rendendo Castello del Piagnaro e Museo delle Statue Stele lunigianesi, che rappresentano una vera e propria eccellenza, più facilmente accessibili e visitabili. Il merito va a tutta l’amministrazione che ha creduto fermamente in questo progetto».
«Non vi nascondo di essere molto emozionato – ha invece ammesso il Sottosegretario Cosimo Maria Ferri -. Quest’opera rappresenta un simbolo di unità in un mondo pieno di divisioni. Questa era un’idea nata quando mio padre era Sindaco. Ne parlava sempre. Ricordo che ogni volta che andava al Castello e io lo accompagnavo, sognava che un giorno esistesse un ascensore che potesse eliminare limiti e barriere. In realtà poi questo progetto è stato portato avanti grazie poi alla giunta dell’ex Sindaco Gussoni, da tutti i suoi assessori e consiglieri, come l’assessore Caterina Rapetti, che aveva creduto molto in tutto questo. Erano riusciti a trovare importanti finanziamenti. E grazie al Sindaco Lucia Baracchini, che ha trovato il resto del necessario per finanziare questa grande opera che può far crescere il territorio anche in termini di lavoro. Questo è un sogno che si realizza. Ci siete riusciti, e il merito è tutto vostro. Ora quest’opera deve essere tutelata e valorizzata».

«Io qui a Pontremoli ci sono capitato – ha poi raccontato Zucchero, ripercorrendo la sua storia -. E mi sono innamorato di questa città, del suo territorio e delle sue tradizioni. E a tutto questo ogni giorno mi ispiro. Vi ringrazio per avermi invitato a questa bellissima giornata, di cui riconosco l’importanza fondamentale. Ringrazio i pontremolesi, che mi tutelano e mi difendono. Qui io mi sento protetto. Con quest’opera si accende una luce verso il Castello».
Dopo la benedizione di Padre Dario Ravera e il taglio del nastro, il corteo ha fatto per la prima volta il suo ingresso nel tunnel, lungo ottanta metri e scavato nella roccia. Ad accoglierli una serie di pannelli esplicativi, che accompagnano il visitatore nel cammino, raccontando cosa Pontremoli è stata nel tempo e che cosa rappresenta ancora oggi. Immagini che ritraggono i suoi simboli più conosciuti, in un percorso sensoriale che conduce direttamente all’ascensore. Da lì si sale per quaranta metri, fino all’accesso posto alle spalle del Castello da dove, tramite l’entrata retrostante si arriva nel cuore della suggestiva Fortezza. Ad attendere tutti una vera e propria calorosa accoglienza. Sì, perché il Castello è stato reso vivo durante l’intero pomeriggio dalla Compagnia del Piagnaro, dai figuranti della Pro Loco di Pontremoli e dai fuochisti di San Nicolò, che hanno preparato per tutti un caldo e gustoso vin brulè. L’atmosfera è stata quella delle grandi occasioni, quando si respira aria di entusiasmo ed innovazione. Chi oggi era presente ha potuto vivere una sorta di viaggio nel tempo, reso possibile proprio grazie all’ascensore. Chi vi è salito avrà avuto l’impressione di fare il proprio ingresso in un’altra epoca, grazie alle esibizioni della Compagnia e alla presenza dei figuranti. Tutti hanno potuto visitare il Museo delle Statue Stele, il cui ingresso, per l’occasione, era stato ridotto ad 1 euro. Il magico “Popolo di pietra” ha potuto così contribuire a rendere ancor più unica questa giornata, testimoni silenziose dei grandi cambiamenti e delle innovazioni di cui il Castello è stato protagonista nel corso dei secoli.

Una giornata piena di vita, una svolta dai contorni epocali per l’intero tessuto cittadino e per Pontremoli intera, che da oggi quindi potrà contare su un punto di forza in più.
Ed è stata proprio lei la protagonista principale: Pontremoli, con la sua storia e la sua cultura, con la sua tradizione e le sue innumerevoli peculiarità. Il tempo scorre ma lei rimane lì, eterea ed affascinante. E da oggi ancora più ricca.