Scovato un campo di cannabis, maxi-sequestro in Lunigiana

Altro colpo inferto dalle Fiamme Gialle apuane al traffico di stupefacenti. Nei giorni scorsi, militari della Sezione Operativa Navale di Marina di Carrara, nel corso di periodici controlli di polizia ambientale, hanno notato, nascosta tra la fitta vegetazione in un’area boschiva del comune di Licciana Nardi (Massa-Carrara), una coltivazione di piante che, da subito e per la loro morfologia, sono sembrate essere quelle della nota “cannabis indica”.

Nell’attività veniva successivamente coinvolto il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Massa-Carrara, Reparto investigativo del Comando Provinciale che, unitamente al personale della Sezione Operativa Navale, ha predisposto servizi di osservazione del luogo al fine di individuare i responsabili della coltivazione illecita.

I militari delle Fiamme Gialle, nonostante le difficoltà nel raggiungere il luogo impervio e nascosto dalla fitta vegetazione, durante gli appostamenti, sono riusciti a individuare due soggetti italiani, un trentenne della Spezia, e un 40enne di Fivizzano, entrambi pregiudicati per reati specifici, intenti a prendersi cura della piantagione.

I due soggetti, dopo gli adempimenti di rito, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria di Massa per coltivazione di stupefacenti e le 101 piante di cannabis indica sono state sottoposte a sequestro. Da quanto emerge, su base statistica e dalle indagini nel settore della coltivazione di marijuana, il ciclo produttivo ottimale di ciascuna pianta può portare a un profitto illecito tra 600 e 700 euro.