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«Trent’anni di tagli indiscriminati agli ospedali della Lunigiana»

L'assemblea dei soci della Società della Salute approva la mozione che chiede il potenziamento dei presidi di Pontremoli e Fivizzano

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Durante l’ultima seduta dell’Assemblea dei Soci della Società della Salute della Lunigiana, i sindaci presenti hanno dato il via libera al documento-mozione a sostegno del potenziamento dei presidi ospedalieri di Fivizzano e Pontremoli e dell’offerta sanitaria della Lunigiana.

“Una volta che sarà firmato da tutti i sindaci lunigianesi, anche da quelli che erano assenti alla seduta, il documento-mozione – commenta il presidente della SdS Lunigiana, Riccardo Varese – verrà inviato al presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, all’assessore regionale alla salute, Stefania Saccardi, e al direttore generale dell’Asl Toscana Nord Ovest, Maria Teresa De Lauretis, con i quali è stato chiesto un incontro per affrontare le diverse problematiche che la realtà ci pone di fronte, una realtà che non è fatta soltanto di budget da rispettare, che vanno messi da parte quando si parla di salute. Perché occorre, innanzitutto, capire quale futuro sarà riservato ai presidi ospedalieri in Lunigiana, una terra difficile e di confine, spesso percepita come lontana a Firenze, una terra in cui, però, i servizi socio-sanitari sono a livelli di eccellenza, il tutto grazie all’abnegazione di tante persone che fanno davvero la differenza. Come, d’altronde, la fanno nei nostri ospedali, all’interno dei quali esiste un problema di mancanza di personale, con gli inevitabili disagi che ne conseguono, pur essendoci stato garantito che arriveranno nuovi medici entro la prossima estate. Quindi, lo scopo dei sindaci lunigianesi è quello di avere un colloquio diretto con Rossi, a cui sarà anche chiesto di velocizzare i tempi di spostamento degli uffici amministrativi della SdS ad Aulla, in modo da liberare spazi ad esclusivo beneficio degli ambulatori medici nella Casa della Salute. Inoltre, visto che tra pochi mesi andrà in pensione, voglio ringraziare Maria Teresa De Lauretis, che è sempre stata presente ed ha sempre compreso le esigenze del nostro territorio. E visto che il mio mandato da presidente della SdS – conclude Varese – scade il prossimo anno, dopo 14 anni alla guida dell’ente, voglio ringraziare, già da adesso, i sindaci lunigianesi, che hanno sempre operato a fianco dei cittadini, senza guardare ai colori politici”.

Venendo ai dettagli del documento-mozione, in questo si fa notare che “negli ultimi 30 anni gli Ospedali di Fivizzano e Pontremoli sono stati oggetto di continue spoliazioni e ridimensionamenti fino ad essere fortemente indeboliti nel loro ruolo di presidi sanitari della Lunigiana, ed hanno continuato, negli ultimi anni, a subire una serie di tagli indiscriminati ai servizi ed anche la mancata conferma di strutture complesse”.

Viene sottolineata, inoltre, “una forte mancanza di personale a tutti i livelli” e si definiscono “non meno rilevanti le problematiche delle ristrutturazioni edilizie da effettuare in moltissime aree”.
Di conseguenza, si chiede quanto segue: “Il presidio ospedaliero della Lunigiana, ospedale di base per acuti, deve contenere, nella sua bilocalizzazione, tutte le funzioni di cui al punto 2.2 del D.M. 70 del 02/04/2015 ed ogni altra funzione/servizio necessari a soddisfare il fabbisogno di un territorio montano tanto variegato e complesso, con diversi centri distanti dal centro Hub e Spoke di riferimento e/o da un Pronto soccorso; nello specifico, per lo stabilimento ospedaliero di Fivizzano, la completa attuazione di quanto stabilito dai patti territoriali; l’apertura del secondo piano del Don Gnocchi con moduli di cure intermedie, riabilitazione pneumologica ed hospice.
La riorganizzazione in atto dell’offerta sanitaria all’interno dell’Area vasta dell’Asl Toscana Nord Ovest passi attraverso un percorso che veda i Sindaci e le Amministrazioni comunali quali attori diretti di tale fase. Sia operata, così come previsto dalla Mozione n.1155 del 13/03/2018 approvata dal Consiglio Regionale, un’integrazione delle disposizioni inerenti la classificazione dei presidi ospedalieri per adeguare la risposta sull’emergenza e urgenza nei bacini di riferimento che interessano più di un’area vasta. Si concluda, in tempi brevi, il trasferimento degli uffici amministrativi della SdS Lunigiana per ampliare gli spazi per i servizi sanitari e per il Pet presso il Poliambulatorio di Aulla, di cui si richiede il potenziamento. Nell’attesa del confronto fra le parti si chiede che venga sospeso qualsiasi tipo di provvedimento, relativo ad eventuali tagli e/o riconversioni, e che vengano riattivate le attività ambulatoriali e ospedaliere soppresse o ridimensionate negli ultimi anni”.

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