LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

Fruibilità anfiteatro di Luni, intervento del Canale lunense e studenti

Il funzionario Marcella Mancusi: "Vogliamo riprendere la tradizione dei grandi spettacoli"

Più informazioni su

“Riportare gli spettacolo all’anfiteatro di Luni è un desiderio forte che abbiamo nel cassetto. Parliamo di un luogo magico. Ce la metteremo tutta per far rivivere questa tradizione che, ormai decenni fa, ha portato grandi nomi all’anfiteatro. Vorremmo reinserirci in questo solco”. Parola di Marcella Mancusi, conservatore dell’Area archeologica dell’antica Luni. Lo ha detto stamani in occasione della conferenza stampa, organizzata a un passo da museo e scavi, dedicata alla presentazione del progetto con il quale si intende riconferire all’anfiteatro romano la meritata stabilità. “Un intervento importante che coinvolge Polo museale, Canale lunense e Istituto Cardarelli – ha detto il funzionario -. Nell’ultimo anno l’anfiteatro ha avuto seri problemi legati a un preoccupante innalzamento della falda idrica. L’acqua c’è sempre stata, ma prima defluiva in modo naturale, ora non più. C’è quindi un rischio per la stabilità delle fondazioni. Così ci siamo rivolti al Canale lunese per ricevere supporto e studiare un progetto di recupero, ricevendo risposta positiva. Siamo molto grati all’ente. Non era un intervento dovuto”.

Per il Canale è intervenuto il direttore Corrado Cozzani. “Non un intervento dovuto – ha esordito – ma che abbiamo deciso di affrontare con piacere. Ci ha consentito anche di soddisfare la richiesta di un progetto di alternanza scuola lavoro arrivata dall’Istituto Cardarelli. Gli studenti hanno collaborato con il Canale divisi in tre gruppi. Il primo si è occupato del sopralluogo, il secondo ha lavorato al progetto, il terzo si è dedicato al computo metrico (che ha consentito di stimare il valore dell’intervento in circa 12.500 euro, ndr). Il sopralluogo ha evidenziato la presenza di una condotta non sufficiente al corretto defluire dell’acqua. Confidiamo di raggiungere risultati definitivamente positivi. L’intervento, molto rapido, sarà realizzato nei prossimi giorni, prima dell’inizio delle piogge”.

Soddisfatto il professore Giuseppe Sciacca, referente per il Cardarelli. “In questo progetto – ha spiegato – sono stati coinvolti gli studenti dell’indirizzo Cat (Costruzioni, ambiente e territorio, ndr), gli ex geometri. Noi con i progetti di alternanza siamo partiti da tempo, prima della riforma della ‘Buona scuola’. Per un istituto tecnico sono cose molto importanti. Certo, prima c’era il problema di giustificare delle ore di questo tipo, tant’è che spesso i progetti venivano svolti d’estate. Ora invece grazie alla ‘Buona scuola’ l’alternanza diventa obbligatoria. I ragazzi, una quindicina, hanno preso parte con grande interesse all’attività, che ha toccato discipline quali topografia, progettazione ed estimo”.

Più informazioni su