BUON COMPLEANNO GIGI

Da Treschietto a Carrara, da Parma a Berlino.
Una parabola in costante ascesa, un talento cristallino coltivato negli anni, prima nei Crociati poi difendendo i colori della Vecchia Signora, ma sempre tinto ed intriso di azzurro. I trofei alzati tanti, tantissimi. E poi quel miracolo su Zidane (la sua parata più bella confiderá) e il tetto del mondo. Eh sì, CAMPIONE DEL MONDO. L’unanime pensiero è che nessuno in Italia o forse in tutto il globo terracqueo potrá mai eguagliare un campione tanto immenso tra i pali. “Super Gigi” non rende l’idea, servirebbe clonare un nuovo suffisso per specificare, raccontare la grandezza sportiva e sociale di un uomo come Gianluigi Buffon.
A mezza stagione dal suo ritiro anche l’idea, non troppo velata, di un possibile ripensamento: “Se me lo chiedesse la societá…” Caro Gigi, fosse per la societá, i mister, i compagni di squadra ma non solo, anche per i tifosi tutti, abbiamo il dubbio che il giorno del tuo ritiro, ahi te, non dovrebbe arrivare mai.
Addirittura, adesso, si quota la sua permanenza, un altro anno, in quel di Torino. Forse troppo amara l’eliminazione dal Mondiale di Russia, forse troppo integro quel gigante italico per appendere i guantoni al chiodo. Oggi Gigi, che le candeline sono 40, guarda ognuno di noi, fissalo negli occhi, attentamente. Siamo sicuri che vedrai, in fondo in fondo, anche un pò di te.

Auguri GIGI.