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Stadio, il M5s: «La pensiamo come il prefetto, il sindaco ci ha messo la faccia»

Guadagni: «Non riconoscere il lavoro dell'amministrazione e dei nostri tecnici mi risulta molto ingeneroso e sbagliato»

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«Lavorare bene e nel pieno rispetto della legge porta sempre i dovuti riconoscimenti. Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Carrara si associa alle parole che il prefetto Paolo D’Attilio ha rivolto al sindaco Francesco De Pasquale, insieme all’assessore Raggi e a tutta la giunta, ha lavorato rispettando sempre le norme, avendo a cuore la sicurezza della squadra e di tutti i frequentatori dello stadio». Lo affermano i pentastellati dopo le parole del prefetto che ha dichiarato: «Il sindaco di Carrara ci ha messo la faccia, ha avuto coraggio e si è preso delle responsabilità: io non avrei firmato e l’ho già detto».

Intanto sull’argomento interviene il presidente della commissione consiliare lavori pubblici, Gabriele Guadagni. «Come presidente della commissione lavori pubblici del Comune di Carrara voglio ringraziare tutta la macchina comunale che in questi mesi ha lavorato con coscienza per riuscire a eliminare la maggior parte delle moltissime difformità riscontrate all’interno dello Stadio Quattro Olimpionici di Carrara solo a settembre 2018. Voglio ricordare che il progetto per la riqualificazione dello stadio è un progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale che ha scelto i migliori professionisti che hanno lavorato a ritmo serrato confrontandosi con tutti gli Enti interessati, che ringraziamo per la collaborazione».

«I molteplici interventi che sembrano oggi “secondari” in realtà fanno parte di tutti gli interventi (compresi quelli realizzati dalla Carrarese) che hanno permesso di poter aprire lo stadio… Un grazie ai nostri professionisti (interni ed esterni), alle ditte che hanno lavorato per noi e con noi, agli amministrativi che hanno predisposto tutti gli atti necessari perché tutti loro hanno lavorato, mettendo a disposizione la propria professionalità e il proprio tempo, per arrivare alla riapertura dello stadio. È innegabile che l’aiuto della Carrarese e dei suoi tifosi sia stato importante ma non riconoscere il lavoro dell’amministrazione e dei nostri tecnici mi risulta molto ingeneroso e sbagliato».

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