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Consigli dei cittadini addio, la commissione bilancio approva l’abrogazione

Del Nero: "Inutile un organo elettivo tra cittadini e amministrazione". Vannucci: "Così si va verso un accentramento"

Il sipario è calato sui consigli dei cittadini. Stamattina le commissioni bilancio e politiche educative riunite congiuntamente ne hanno decretato l’abrogazione; del resto, l’amministrazione non ha mai fatto mistero delle proprie intenzioni a riguardo. “Un passaggio obbligato, dal momento che siamo alla scadenza dei 45 giorni dalla data fissata per le eventuali nuove elezioni,” ha commentato Daniele Del Nero.

Il consigliere di minoranza Gianenrico Spediacci ha chiesto le ragioni di una misura tanto drastica. “Come Movimento 5 Stelle, non riteniamo nelle nostre corde l’interposizione di un organismo di natura elettiva tra i cittadini e l’amministrazione – ha replicato Del Nero – la rappresentatività dei consigli è riferibile a una percentuale esigua della popolazione, inoltre i paesi a monte ne risultavano esclusi”.

Su cosa sostituirà consigli il presidente della commissione bilancio non ha dubbi: “È come se chiedeste a qualcuno che prepari un piatto unico cosa ci sia per secondo: il secondo non c’è.” Insomma, nessuna alternativa. “La nostra idea di partecipazione passa per altre strade, come l’ascolto delle associazioni nelle commissioni, la cittadinanza attiva (il regolamento Labus), la piattaforma per il decoro urbano.”

Unanime il giudizio negativo dell’opposizione: Giuseppina Andreazzoli ha precisato che l’ascolto delle associazioni è prassi consolidata da tempo. Cristiano Bottici si è detto timoroso i consigli, “spina nel fianco” dell’amministrazione, vengano cancellati per l’assenza di pentastellati al loro interno. Immediata la replica di Del Nero: “Lo strumento non ci convinceva da prima.”

“Tenete presente che i consigli non assolvevano solo a una funzione partecipativa – ha osservato Andrea Vannucci – ma anche di decentramento amministrativo. La precedente amministrazione era giudicata, a ragione, troppo accentrata. Così, o batti sempre le mani o verrai emarginato dai molti “uno” che sono più di te. Sul POC, oppure, sul bilancio, vi sembra più opportuno consultare i cittadini o le associazioni che tutelano i propri interessi?”

Alcuni membri dei consigli sono intervenuti dopo la votazione, come Gilberto Malacarni del consiglio di Carrara: Tanti mi stanno chiedendo a chi dovranno rivolgersi in nostra assenza, io non so cosa rispondere.” Dura la replica di Rosaria Pino: “Sembra una questione politica. A dimostrazione di ciò vi è il fatto che vi ho invitati a tre riunioni, tutte da voi disertati.”

Stella Volpi ha precisato che i consigli continueranno a esistere, probabilmente in forma di comitati. È dello stesso avviso Flavio Franciosi di Marina, che preferirebbe invece costituire un’associazione: “Il nostro lavoro continuerà. Sono stupito, in passato lo stesso vicesindaco Matteo Martinelli si allontanò da una commissione per protestare contro l’amministrazione che non ci aveva ascoltato. Ne approfitto per dire che sulle questioni che ho segnalato a palazzo civico non ricevo risposta da 40 giorni: l’antenna in via Bulderini, la chiusura di via Lucca, il passaggio notturno dei tir in via Vespucci davanti agli hotel, il degrado dei giardini pubblici, i parcheggiatori abusivi di via Capitan Fiorillo, i marciapiedi dissestati di via Alfio Maggiani.”