LiguriaNews Genova24 Levante News Città della Spezia Voce Apuana TENews

"La maggioranza guarda al passato, ma non si assume le sue responsabilità"

Crudeli (PD) a Martinelli: "Uno scivolone, con la sua risposta ha esautorato la figura del sindaco"

Prosegue il botta e risposta scaturito dalle critiche mosse da Gianni Musetti (FI) alla giunta De Pasquale. Stavolta è la capogruppo del PD Roberta Crudeli a replicare al vicesindaco Matteo Martinelli, il cui intervento sulle partecipate ha seguito la risposta del sindaco Francesco de Pasquale.

“Leggendo l’articolo, voglio esprimere pubblicamente e con forza ancora una volta che, purtroppo, siamo di fronte ad una maggioranza che non è stata ancora in grado di fare una proposta costruttiva – scrive Crudeli – ma solo di riproporre, a scadenza, continui ricorsi al passato alimentando sterili e forvianti polemiche.”

“Evito di commentare oltre, limitandomi a dire che trovo molto strumentale l’uso che Martinelli fa delle parole, passando continuamente da un tema all’altro e mettendo sullo stesso piano questioni di tempi e natura diversi. Mi lascia perplessa leggere che colui che rappresenta l’emblema del populismo ed incentra su questo tutta l’azione politica del Movimento che rappresenta, riferisca queste aggettivazioni a chi invece sta sui temi in maniera concreta e puntuale.”

“Rimango infine sbalordita dal combinato-disposto delle due risposte date in successione da sindaco e vicesindaco. Dal punto di vista di opportunità politica stigmatizzo l’abnorme scivolone che ha commesso il vicesindaco Matteo Martinelli, esautorando ancora di più, se ce ne fosse bisogno, la figura del sindaco Francesco De Pasquale rispetto all’immagine di primo cittadino. La politica seria insegna infatti che, quando risponde un sindaco, quella è la risposta istituzionale. Credo che l’impatto della doppia risposta giustifichi le scelte individuate trasversalmente in tutto lo schieramento politico grillino sull’importanza data a De Pasquale.”

“Mi auguro che la politica reagisca a questa deriva volta solo a strumentalizzare le responsabilità altrui senza assumersi le proprie e che si torni ad un impegno serio e concreto in grado di stare sui temi e di rispondere ai bisogni della città.”