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«Decreto sicurezza, De Pasquale si unisca ai sindaci disobbedienti»

Roberta Crudeli (Pd): «Legge scellerata e disumana, il sindaco apra Carrara all'accoglienza»

La capogruppo del Partito Democratico Roberta Crudeli invita il sindaco Francesco De Pasquale a non applicare il cosiddetto decreto Salvini, da poco divenuto legge. L’invito della consigliera democratica arriva dopo la decisione del sindaco di Palermo Leoluca Orlando di sospendere l’applicazione di una parte del decreto sicurezza, seguito a ruota dai sindaci di Napoli, Firenze, Parma e altri Comuni. Il governatore della Toscana Enrico Rossi ha annunciato appena ieri 5 gennaio il ricorso alla Corte costituzionale. “Accolgo con favore l’iniziativa presa dalla Regione Toscana, seguita da altre Regioni, di fare ricorso alla Corte Costituzionale contro l’applicazione del Decreto Salvini – scrive Crudeli – è doveroso combattere contro la disumanità e la scelleratezza di questa legge che aumenta le difficoltà nell’integrazione e i problemi nella gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico. Per questi motivi condivido pienamente la disobbedienza civile alla legge dichiarata da alcuni sindaci italiani che si sono opposti al Decreto Sicurezza in nome del rispetto della dignità di ogni persona e dell’interesse delle città che amministrano.”

La capogruppo dem invita pertanto anche il sindaco di Carrara De Pasquale a unirsi al coro dei sindaci “disobbedienti”, “se crede nei principi e nei valori della nostra Costituzione e nei valori dell’accoglienza per i quali la città di Carrara si è sempre distinta, facendo cosi la propria parte nella resistenza civile contro un decreto contrario ai diritti umani. Un decreto frutto del lavoro di un Ministro e di un esecutivo che, piuttosto che pensare alla sicurezza dei cittadini e all’ordine delle città, sta aumentando il disordine sociale.”

Da Crudeli arriva anche la solidarietà alla presidente dell’Autorità Portuale Carla Roncallo che, in merito alla vicenda delle navi Sea Watch e Sea Eye, ha dichiarato che i porti di La Spezia e Marina di Carrara non sarebbero affatto chiusi, come gli altri porti italiani: “Non esiste alcun decreto, ordinanza o provvedimento che ne disponga la chiusura nonostante quanto dica il Ministro Salvini,” osserva la consigliera.

Crudeli chiede quindi al sindaco di Carrara di attivarsi facendo pervenire la disponibilità della città di Carrara ad accogliere i migranti delle navi bloccate nel Mediterraneo da giorni con 49 persone a bordo, tra cui donne e bambini.

“Ritengo vergognoso che non si sia ancora trovata una soluzione per poter mettere in salvo 49 essere umani disperati che chiedono solo di poter arrivare in un porto sicuro – conclude la consigliera – non si può continuare a fare propaganda e campagna elettorale sulla pelle di persone che fuggono dalla guerra e dalla fame.”

(foto: repertorio)