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"Carrara Si-cura", Mascardi: «Pensiamo anche ad attività esistenti»

Il direttore di Confartigianato interviene sul progetto messo in campo dal Comune: «Un bel passo avanti, ma diamo una mano anche a chi c'è già»

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“Il progetto di rilancio del commercio nel centro storico ‘Carrara si-cura’ messo a punto dall’amministrazione del sindaco Francesco De Pasquale ci trova pienamente d’accordo. Siamo convinti che possa avere effetti positivi per far rivivere la città. Un’idea meritoria e positiva anche se restano alcuni dubbi sulla efficacia anche a fronte di quelle che sono le ‘condizioni al contorno’”. Un pieno sostegno che arriva dal direttore di Confartigianato, Gabriele Mascardi, che prova però a rilanciare ulteriormente e ad alzare ancora un po’ l’asticella della scommessa in una visione sempre più positiva: “Il commercio è materia viva, non statica. Bisogna valutare non solo gli impatti diretti ma pure quelli indiretti. Va benissimo aiutare chi vuole investire nel centro città, siamo assolutamente favorevoli come associazione di categoria. Non scordiamoci però di quelle attività già aperte  che affrontano a testa alta la crisi da anni. Sono presìdi contro l’abbandono, testimoni della caparbietà e voglia di fare dei commercianti di Carrara. Sono la storia del tessuto economico e sociale della nostra città e non possono essere abbandonati a loro stessi. Né quelli del centro storico oggetto dell’intervento di sostegno, né quelli delle altre zone periferiche. Per questi crediamo che sia necessario lanciare un’iniziativa collaterale per far vivere chi già c’è, oltre naturalmente a promuovere nuove nascite”. L’obiettivo di Confartigianato è infatti evitare un gioco a somma zero che in economia è un rischio sempre dietro l’angolo: “Se chi arriva sostituisce chi chiude allora si annullano di fatto i riflessi positivi sulla città – prosegue Mascardi -. Bisogna anche aver cura di ciò che dà frutti al territorio da tempo.  Certo, l’apertura di nuovi negozi rappresenta un fattore positivo perché aumenta l’interesse fra gli acquirenti, fa crescere le ‘passeggiate’. Potrebbe diventare un problema se dovesse configurare una sorta di concorrenza diretta a chi già esiste e fa fatica ad andare avanti, oltretutto con un aiuto economico da parte del Comune. Allora può diventare un controsenso”. Da qui l’invito di Confartigianato a prevedere ed introdurre altre azioni di supporto per le attività esistenti, magari intervenendo su una riduzione delle imposte locali quali Imu, Tari e Tasi. “Considerando che il progetto coinvolge anche la Confartigianato apuana – ha concluso Mascardi – benché al momento stiamo improntando l’impegno economico dell’associazione nella direzione del sociale, delle scuole ed a sostegno delle iniziative culturali e artistiche, non ci tiriamo certo indietro e siamo disposti a dare una mano in senso operativo alle attività commerciali che vogliono aprire nel centro storico di Carrara offrendo gratuitamente tutte quelle prestazioni di sportello dell’associazione necessarie nella lunga trafila burocratica e tutti i servizi per ottemperare alle normative in materia di igiene alimentare,  salute e sicurezza sul lavoro garantendo di fatto  un immediato risparmio che si aggira su diverse centinaia di euro per ciascuna neo azienda”.

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