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Gabbani, da oggi il via a "Il sudore ci appiccica"

Nuovo estratto dall'ultimo album Viceversa che continua il suo viaggio. Un brano "tutto da ballare" che si candida a tormentone 2020

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“Il secondo posto a Sanremo? Paradossalmente il tempo mi ha convinto che non fosse il momento giusto per vincere. Certo, al momento un po’ di amarezza c’è stata, ma tre partecipazione e tre vittorie avrebbero dato una percezione tendente all’antipatia di me. Quindi sono contento così, quello che mi interessa è arrivare al pubblico”. E al pubblico, Francesco Gabbani, ci è arrivato, eccome. La sua Viceversa su YouTube ha oltre 42 milioni di visualizzazioni ed è il brano più “visto” del Festival (seconda Elettra Lamborghini e terzo Diodato). “In quarantena mi è mancato proprio questo: la condivisione con il pubblico”.

gabbani

Ora però è tempo d’estate con il brano “Il sudore ci appiccica”, in radio e video da oggi 5 giugno, già disponibile in digitale, estratto dall’ultimo album (uscito il 14 febbraio per BMG), che continua il suo viaggio. Un brano “tutto da ballare” che si candida a tormentone 2020, in una stagione incerta come non mai (anche e non solo per la colonna sonora che ci accompagnerà), causa coronavirus.

Il video mostra un doppio Gabbani, per la gioia dei molti sostenitori: da un lato, l’artista si mostra in abito classico e formale e dall’altro in veste colorata e casual. Entrambe le essenze coesistono nel cantautore, che difatti le lascia unire, per poi dare vita ad alcuni passi di danza davvero coinvolgenti. Il tutto mentre il sound cattura l’ascoltatore, in un paradigma di suoni e colori che risultano come una boccata d’ossigeno, dopo questi mesi di grigie restrizioni.

“E’ una canzone divertente, uptempo – racconta il cantautore di Carrara all’Ansa -, ma, come ormai sono abituato a fare, anche le canzoni più allegre nascondono una doppia lettura. E così se da una parte c’è il sudore nel dolore e nella sofferenza, dall’altra c’è anche la speranza di tornare ad ‘appiccicarci’, nell’amore, negli abbracci, in discoteca, dopo essere stati tanto lontani. E poi c’è sempre, come in Viceversa e in tutto l’album, della doppia percezione di ognuno di noi: quella privata e quella pubblica, come ci vediamo noi e come ci vedono gli altri”. Un concetto, quello del dualità, messo in risalto anche dal video che accompagnerà il brano e che vede Gabbani “sdoppiarsi”. “Il me più sgargiante e colorato è come mi vedono gli altri, il me in completo scuro è la parte più introspettiva e analitica”.

Il coronavirus ha scombinato i piani di molti, compresi quelli di Gabbani, che, dopo Sanremo, avrebbe potuto raccogliere i frutti del suo successo.

“E invece sono in stand-by. L’unico appuntamento dl vivo annunciato era l’Arena di Verona l’8 ottobre. Un appuntamento per me molto importate e purtroppo è in bilico, non so ancora se riusciremo a farlo”. Non si tira indietro, però, davanti alla possibilità di fare concerti nei limiti concessi dalle restrizioni attuali: mille persone in spazi all’aperto. “Ci stiamo ragionando, non mi dispiacerebbe”.

Intanto si gode il ritorno a una quasi normalità.
“Nonostante io viva a pochi km da mia madre e da Carrara, tecnicamente sono in Liguria e non ci siamo potuti vedere in questi mesi – racconta -. Quindi la cena con lei è la prima cosa che mi aspetta con la riapertura dei confini regionali. Per il resto, per me che vivo nel verde, la quarantena non è stata straziante e soprattutto non è stata tanto diversa da quando non sono in giro per lavoro, a parte andare a sciare sulle Dolomiti. In qualche modo mi ha segnato e sono certo che mi rimarrà dentro e influirà sulle prossime cose che scriverò”.

IL SUDORE CI APPICCICA (Testo)
Fra l’altro ti volevo dire
La vita non è male
Per quanto stare bene non sia poi così normale
Sorriso in faccia finte in ventre lacrime innocente
Cos’è che conta veramente se la gente
(Odia la gente)
Fra l’altro ti volevo dire che la vita non è male (oh, yeah)
Fra l’altro cosa ci vuoi fare
Sopra a queste scale un po’ si scende un po’ si sale
Pertanto probabilmente
Il numero uno non conta niente
Comunque non conta più niente
Se invece di darsi la gente prende
E comunque si balla
Come bolle nell’aria
E si tagga la faccia
Che è riaperta la caccia
E comunque si bacia
L’italiana banana
Cuori impavidi a galla
Culi sigari e Avana, banana
Bacia bacia, picchia picchia
Bacia e picchia
Il sudore ci appiccica
Il sudore ci appiccica
Accipicchia
Fra l’altro l’altro giorno mi sentivo quasi un altro
Invece son lo stesso dalla fine di un amplesso
I genitori fanno i figli e i figli i genitori
Sul letto sotto un tetto tutti dentro (e tutti fuori)
Fra l’altro ti volevo dire che la vita non è male (oh, yeah)
Amico cosa mi fai fare
Rubi rubi rubi poi ci tocca ripagare
Che tanto sicuramente il ladro più furbo non ruba niente
Arriva sorride si gira tradisce e alla fine sparisce
E comunque si balla
Come bolle nell’aria
E si tagga la faccia
Che è riaperta la caccia
E comunque si bacia
L’italiana banana
Cuori impavidi a galla
Culi sigari e Avana, banana
Bacia bacia, picchia picchia
Bacia e picchia
Il sudore ci appiccica
Il sudore ci appiccica
Accipicchia
Tuttavia voglio andare via ma non trovo la stazione
Scapperò con un aquilone che mi aspetta sul portone
Tuttavia qui da casa mia vedo poco la nazione
Vedo molto bene bananine e bananone
E comunque si balla
Come bolle nell’aria
E si tagga la faccia
Che è riaperta la caccia
E comunque si bacia
L’italiana banana
Cuori impavidi a galla
Culi sigari e Avana, banana
Bacia bacia, picchia picchia
Bacia bacia, picchia picchia
Bacia bacia, picchia picchia
Baci, picchia
Il sudore ci appiccica
Il sudore ci appiccica
Accipicchia
Fra l’altro ti volevo dire
No niente.

NICOLA MOROSINI

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