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Con "Marbleland" cominciano gli "incontri improbabili" per finanziare Studi Aperti

Nicolazzi ha realizzato un collage d'interviste, riflessioni, informazioni sul mondo del marmo, musicato da D'Aietti

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È partito con “Marbleland”, lo spettacolo di Soledad Nicolazzi e Alessandra D’Aietti, il ciclo d’incontri promosso dall’associazione “Oltre” per raccogliere fondi a sostegno di Carrara Studi Aperti. Il monologo, un collage d’interviste, testimonianze e informazioni sul mondo del marmo, musicate da D’Aietti, è andato in scena Giovedì alle 19 nei locali dello studio Marmore di Fabrizio Lorenzani e Verena Mayer-Tasch, in via Elisa 2 a San Martino.

Marbleland è “un progetto che parte dall’amore verso una terra aspra e contradditoria: le apuane”. Per realizzarlo, Nicolazzi ha intervistato cavatori, imprenditori, scultori, artigiani, camionisti, ambientalisti: “un lavoro di circa un anno di raccolta di interviste e un laboratorio teatrale aperto ai cittadini”. È partito il crowdfunding per realizzare la scenografia e le musiche dello spettacolo, che debutterà il 7 luglio al festival delle Esperidi. Per partecipare bastacliccare su questo link.

Gli “incontri improbabili” per finanziare Studi aperti si terranno invece a giovedì alterni.Ogni tappa di questo ciclo si aprirà con un aperitivo di autofinanziamento: “Con quello che consumate ci aiuterete a coprire le spese per mantenere l’associazione – ha affermato Stefanie Oberneder, coordinatrice e organizzatrice dell’evento – nostro scopo è sostenerci l’uno con l’altro. Oggi è il primo passo per la nostra avventura.” Alla serata di giovedì hanno partecipato anche le guide Umberto Catani e Anna Fabrizi: “Ci hanno chiesto se conoscessimo artisti che offrissero esperienze, percorsi che da impiegare nella loro esperienza professionale,” ha affermato Oberneder.

Catani ha rivolto agli artisti presenti una proposta di collaborazione: “Vorremmo creare dei percorsi in centro che non tocchino solo i monumenti, ma che leghino il racconto della città alla produzione artistica. Poter contare sulle vostre porte aperte ci aiuterà a proporre il centro storico in modo diverso. Cominciamo ora ad organizzarci per il prossimo anno. Raccontateci cosa fate e cosa potrebbe essere d’interesse per chi viene da fuori: noi creeremo una casella di posta elettronica dedicata alle vostre proposte. Diamoci tempo, cerchiamo di capire come ragiona chi visita il territorio; a Carrara arrivano visitatori da tutto il mondo. Miriamo al turista che in città per cercare cose che stanno al di fuori dai grandi flussi turistici. Certo non saranno i turisti a salvare la nostra città, né a ripopolarla: ma questo può essere un aiuto per chi ha la forza di vivere in città e viverla ancora.” In chiusura della prima serata, sono stati intervistati gli artisti Fabrizio Lorenzani ed Enrica Pizzicori. Le interviste che verranno raccolte nel corso degli incontri saranno montate in un video.

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