È morto Alfredo Mazzucchelli, fervente anarchico

“La gente comune confonde spesso l’anarchia con il caos e la violenza; non sa che il termine, che letteralmente significa ‘senza governo’, non indica la vita senza regole, ma uno stato di cose, un ordine sociale assai organizzato, senza dominatori, senza ‘principe’. L’uso peggiorativo non è forse una conseguenza diretta dell’idea per cui la libertà del popolo era ed è terrorizzante per chi detiene il potere?”. Una citazione di Noam Chomsky che riassume perfettamente quello che era il pensiero di Alfredo Mazzucchelli, fervente anarchico carrarese, deceduto ieri all’età di 79 anni.

Proprio questa frase è l’ultimo post scritto poche settimane fa su Facebook da Mazzucchelli, personaggio storico di Carrara, figlio del partigiano Ugo, che lascia i tre figli Silvia, Michele e Nicola e la moglie Liana. Fu presidente della Fiap, la Federazione italiana delle associazioni partigiane. Tra le sue battaglie, quella del 2013 per indire un referendum sulle cave e quella del 2007 per fare in modo che le vecchie circoscrizioni potessero acquisire maggiori poteri di rappresentanza.

I funerali si terranno domani, mercoledì, alle 10 dall’obitorio per arrivare al cimitero di Turigliano dove sarà effettuata la cremazione.