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Nasce il "Coordinamento 7 luglio": "Uno spazio di confronto contro la cultura della violenza"

In tempi di femminicidi e aggressioni, un gruppo di donne si è aggregato spontaneamente per scrivere una storia diversa

Fiocco rosa a Carrara per il “Coordinamento 7 luglio”, un movimento spontaneo di donne eterogeneo per età, estrazioni e professione che hanno scelto di riunirsi per contrastare la cultura della violenza diffusa. La decisione è nata in una stagione che ha visto susseguirsi femminicidi ed ripetuti episodi di violenza contro le donne, anche nel nostro territorio. “Ci siamo ritrovate spontaneamente, anche per questo abbiamo scelto di non associare il coordinamento a nessuna associazione particolare – ha spiegato Milene Mucci – troppo a lungo abbiamo dato per assodati dei diritti che ci stiamo vedendo sottratti. Per contrastare la cultura della violenza serve un lavoro capillare, anche e soprattutto sugli uomini. Sarebbe importante per noi anche avere un luogo in cui riunisci, riappropriarci degli spazi comuni. I tempi sono cupi, dobbiamo ricominciare dalle basi per ricostruire delle condizioni di parità”.

I primi incontri del coordinamento hanno visto un’ampia, trasversale partecipazione di donne di età, professioni e percorsi di vita diversi. Alcune hanno le spalle l’impegno politico, altre no; vi sono femministe e donne che al femminismo si approcciano per la prima volta.

“Ci unisce la volontà di reagire alla violenza che si esprime contro le donne, arrivando al femminicidio o allo stupro – si legge nella nota – ma è nostro interesse valorizzare la cultura di genere e sostenere la libertà femminile.” Il confronto, naturalmnte è aperto anche agli uomini. “Il nostro deve essere il luogo del riconoscimento reciproco e di relazioni. Un luogo aperto dove si ricostruisca quell’identità femminile che è sempre stata presente nella nostra città”.

Il nome del coordinamento è, ovviamente, un riferimento alle donne di Carrara che resistettero a testa alta alla barbarie nazifascista, opponendosi al bando di sfollamento della città del 7 luglio del ’44.