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Ecco cosa fa la pubblica assistenza, che presto attiverà anche un’ambulanza veterinaria

Dal telesoccorso ai centri diurni per gli anziani, dal parco giochi per bimbi disabili ai defibrillatori, un ricco bilancio

La pubblica assistenza di Carrara fornisce un presidio continuo sul territorio, e offre una quantità di servizi difficilmente immaginabili; presto sarà realtà anche l’ambulanza veterinaria. Tutto grazie al lavoro alacre di centinaia di volontari. Abbiamo intervistato coordinatore della sezione Marina di Carrara,Fabio Barbieri: “La nostra è ormai un’associazione storica, è stata fondata nel 1896 come società di mutuo soccorso. Abbiamo cinque Pet (punti di emergenza territoriale) attivi, due con medici e tre senza; due di essi sono aperti 12 ore al giorno, gli altri h 24. L’intera macchina è gestita volontari: ne abbiamo 280 che effettuano almeno un turno da sei ore al mese, oltre ai 43 dipendenti. Le nostre sedi sono tutte operative: Fossola, Avenza, Marina di Carrara, Marina di Massa e paesi a monte. Parliamo di 130 servizi giornalieri. Possediamo 40 mezzi totali, di cui 10 ambulanze. Tutto è autofinanziato tramite le sagre e le pompe funebri che costituiscono la nostra propaggine commerciale”.

“È ai blocchi di partenza l’ambulanza veterinaria “Micio micio bau bau”, che effettuerà interventi sia di primo soccorso che di trasporto. Siamo stati rallentati per motivi burocratici, siamo in attesa che sia stipulata la convenzione con una clinica veterinaria. Partirà dalla sezione di Avenza e sarà attiva 24 ore su 24. Abbiamo in mente anche di riqualificare completamente la sede di Marina.”

“Disponiamo di un call center che fornisce assistenza e supporto psicologico agli anziani. Abbiamo la banca del sorriso, un centro diurno che ospita gli anziani e li coinvolge in attività ricreative, ludiche, sportive, persino la danza. Grazie alle attività motorie molti di loro hanno riacquisito la mobilità perduta. Abbiamo allestito l’unico parco ricreativo con giochi per i bimbi disabili sul suolo comunale, nel giardino della sezione di Avenza, curato dal direttore Massimiliano Beatrizzotti. Lì tutto lo stabile è stato riqualificato, giardino e palestra inclusi. Effettuiamo corsi per l’uso corretto del defibrillatore.”

“Per i volontari che non possono più salire in ambulanza per l’età avanzata o altre problematiche abbiamo creato il “gruppo bancarelle”, il cui ricavato ci aiuta a sostenerci. Siamo iscritti al registro regionale Anpas, e con la protezione interveniamo in tutta Italia in caso di calamità. Eccezionalmente, siamo operativi anche sul nostro territorio (quando occorrono le emergenze, i soccorritori sono esterni): in occasione dell’ultima alluvione che ha funestato carrara ci siamo occupati della raccolta e della distribuzione di cibo e vestiario.”

“Dopo la chiusura della croce verde di Fossola, abbiamo assunto i suoi ex dipendenti in mobilità; vedete, ciò facciamo ha sempre una ricaduta positiva sul territorio. In collaborazione con la croce verde abbiamo realizzato il progetto “Teo e Fabri, un cuore che batte”, intitolato a due volontari scomparsi: abbiamo installato in tutta carrara dieci defibrillatori dotati di teche riscaldate e allarmate, dei quali gestiamo controllo e manutenzione. Una vera e propria rete che rende la città cardioprotetta. Insieme a quelli che abbiamo posizionato con Apuafarma, raggiungono un totale di 17.”

“Tutti i nostri ragazzi sono qualificati e, naturalmente, assicurati: fanno un lavoro rischioso, oltre alle situazioni di emergenza spesso si trovano a gestire aggressioni in situazioni difficili. Decidono autonomamente di sottrarre tempo ed energie alle proprie famiglie per aiutare gli altri. Chi non vorrebbe stare coi propri cari durante le feste? Pensate che noi a capodanno abbiamo effettuato 24 interventi.”